tre domande al dottor Serafino Rizzo, dirigente del Dipartimento Emergenza Urgenza – 118 Basilicata Emergenza Coronavirus: quando chiamare il 118?

Il 118 continua ad assolvere il ruolo che gli compete ossia la gestione di tutte le emergenze-urgenze. Rispetto alla situazione legata alla diffusione di Covid-19, il 118 rappresenta un anello dell’intero sistema. Interviene lì dove vi sia la necessità di centralizzare il paziente. Il paziente con sintomatologia lieve, che presenta quindi soltanto febbre e tosse, viene ben seguito a livello territoriale attraverso il ruolo centrale del medico di famiglia, o con l’intervento delle U.S.Co, le Unità speciali Covid-19, che sono state attivate recentemente. Lì dove invece insorge una difficoltà respiratoria o una situazione di acuzie del quadro clinico, allora interviene il 118 sia attraverso un preventivo filtro fatto dal medico di famiglia sia chiamando direttamente in centrale. A seguito di triage telefonico parte l’intervento degli operatori.

Quali informazioni vanno date all’operatore del 118?

Le informazioni che il paziente deve trasferire quando contatta il 118 sono sia cliniche sia epidemiologiche. È necessario conoscere la sintomatologia del paziente ed eventualmente se si sono avuti contatti con pazienti risalutati positivi al Covid-19. Non deve esserci alcun timore, nel trasferire notizie che possono far sospettare un caso Covid-19, di un mancato intervento del 118. Premesso che oggi una qualsiasi sintomatologia febbrile o respiratoria viene trattata, fino a prova contraria, come sospetto caso Covid-19. Come sempre, il 118, deve essere un riferimento in maniera appropriata: si interviene in caso di urgenza e se il paziente ha necessità di essere trasportato in ospedale.

Il 118 come sta fronteggiando l’emergenza Coronavirus?

Il 118 Basilicata sta fronteggiando al meglio delle sue possibilità questa emergenza grazie al grosso impegno di tutto il personale che con assoluto spirito di sacrificio e abnegazione sta gestendo la realtà del momento. Anche a nome dell’Azienda va un grazie a tutti loro. Il personale del 118 è altamente formato e capace di gestire situazioni come quella che stiamo fronteggiando. Professionisti che hanno messo da parte le loro famiglie e i loro interessi per assolvere al meglio e a pieno il proprio dovere. Non sono eroi, stanno semplicemente facendo il loro dovere. Ai circa 570 operatori del 118 va il nostro riconoscimento.

Un ringraziamento al loro operato arriva anche dalla Direzione Strategica dell’Asp di Basilicata per quello che stanno facendo e per quello che continueranno a fare sempre al meglio delle loro possibilità.

Si informa che , sarà scaricabile l’app realizzata dall’Asp, “SOS COVID-19”, un’applicazione mobile per la presa in carico e il monitoraggio dei pazienti della Regione Basilicata risultati positivi al Covid-19 e in isolamento domiciliare.

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