Oramai la situazione sta diventando insopportabile, un altro fronte di opposizione “anti eolico selvaggio” si sta creando della zone di Lazzi e Spilli, Badia, Ciccolecchia,   

dove la richiesta di ampliamento di un parco eolico già esistente sta preoccupando seriamente i cittadini residenti.

Questa volta il Comune di Avigliano viene interessato indirettamente, in quanto le nuove opere che si andranno a realizzare, ricadono nei comuni limitrofi. Tuttavia sono evidenti i disagi provocati anche ai cittadini che risiedono nel Comune di Avigliano.

L’intervento autorizzato con la Deliberazione di Giunta n. 279 del 12/03/2013, riguardava la realizzazione di un parco eolico costituito da 10 aereogeneratori della potenza nominale di 2 MW ciascuno per una potenza complessiva di 20 MW, oltre le infrastrutture indispensabili ed opere connesse costituite da 4 stazioni di smistamento e due elettrodotti. Le Amministrazioni Comunali coinvolte espressero parere positivo nella conferenza di servizi del 17 Gennaio del 2013, tra cui anche il Sindaco di Avigliano.

Ed è proprio al Sindaco Summa che rivolgiamo il nostro appello, visto che nelle scorse settimane ha manifestato la volontà di difendere il territorio da questa vera e propria invasione. Si faccia portavoce dell’istanza dei cittadini aviglianesi coinvolti perchè, anche se l’intervento non ricade direttamente nei confini del Comune, le ripercussioni per i risedenti sono devastanti.

Abbiamo avuto notizia che un comitato di cittadini è stato sentito in audizione nella Terza Commissione Consiliare Permanente della Regione Basilicata, dove sono state evidenziate tutte le problematiche relative alla realizzazione dell’ampliamento del parco, che, tra l’altro, prevede la realizzazione di una cabina elettrica di 20.000 mq, proprio a ridosso delle frazioni vicine.

Contro questa vera e propria invasione non servono chiacchiere e deliberati di testimonianza, ma atti e azioni concrete. Il nostro territorio non è in grado di sopportare interventi di portata così impattanti sul territorio e, dunque, sulla popolazione residente. Invitiamo tutti a pensare cosa potrà comportare la realizzazione di una centrale di 20.000 mq nelle vicinanze di una frazione come Lazzi e Spilli.

Porteremo avanti la nostra opposizione a tutti i livelli per evitare o, quantomeno, limitare quanto più possibile l’ennesimo scempio a danno dei cittadini.

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