Il gruppo Fidas Polizia di Stato della Questura di Potenza ha compiuto dieci anni di attività raggiungendo ottimi risultati. Il Questore di Potenza,
dottor Alfredo Anzalone, ha accolto nei giorni scorsi il presidente del Gruppo potentino, il vice sovrintendente Salvatore Digirolamo, accompagnato da due donatrici: la dottoressa Caterina Naso e la dottoressa Teresa Romeo, per confermare anche per il 2019 il calendario delle raccolte da tenere presso l’infermeria della Questura. “Un gesto nobile di spontanea solidarietà” ha commentato il Questore Anzalone “ che fa onore ai tanti volontari. Nel mio passato anch’io quando ho potuto ho effettuato qualche donazione e sono ben lieto di sostenere le giornate di raccolta che vengono effettuate nella nostra Questura. Non ci sono donatori di serie A e di serie B, ma spesso gli agenti e chi indossa una divisa ha quel senso civico di aiuto spontaneo per il prossimo. Il personale dopo aver donato torna sulle volanti, nel proprio posto di lavoro all’interno della Questura rendendo il gesto della donazione ancor più semplice come un’azione di estrema normalità. Mi sento di ringraziare tutti i donatori e i volontari che quotidianamente si spendono per questa giusta causa”. L’anno appena trascorso ha fatto registrare 105 unità di raccolta tra sangue intero e plasma. “Sono sei le giornate di raccolta previste ormai da dieci anni” ha spiegato il Presidente Salvatore Digirolamo “ e contiamo su 66 iscritti. L’infermeria della Questura è accreditata come punto prelievo e per noi è un grande vantaggio in termini di ottimizzazione dei tempi. Non facciamo nulla in più di straordinario rispetto ad altri donatori di sangue, nel nostro piccolo sosteniamo l’autosufficienza e sapere che molti Centri Trasfusionali Regionali riescono a garantire le emergenze ci ripaga in termini di una migliore qualità della vita per tutti. Ringrazio tutti i colleghi che hanno sostenuto questo progetto, il nostro medico dottor Felice Lettieri, tutti i Questori che si sono succeduti in questi anni e non per ultimo il dottor Alfredo Anzalone che non ha esitato a confermare i permessi per l’utilizzo dell’infermeria e sostenerci nel continuare con questa attività associativa”.
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