“Al peggio non c’è mai fine: risparmiateci tempo, inutili tavoli di trattativa e diteci che la gente in Italia deve lavorare gratis. Le riforme ambiziose che invoca la Bce di Mario Draghi sono in realtà il sogno di chi vorrebbe un lavoratore equiparato ad uno schiavo”.  

Lo dichiarano il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario e il responsabile Lavoro e Welfare del partito, Maurizio Zipponi. “La Bce consiglia di riformare il mercato del lavoro rendendolo più flessibile perfino nella possibilità per l’impresa di variare le componenti dirette e indirette della retribuzione. Ciò significherebbe far saltare i salari minimi contrattati mentre per noi flessibilità di salario significa legare aumenti salariali al miglioramento dei fattori di competitività dell’impresa. Quindi una tendenza verso l’altro di efficienza, produttività e professionalità, mentre la Bce propone una strada semplicemente al ribasso, mettendo in concorrenza i salari italiani con i salari cinesi come unico fattore variabile. Insomma, lavoratori super precari nel posto e nel salario! Se questo è l’obiettivo ideale della riforma su cui sta lavorando il governo – concludono Belisario e Zipponi –  sappia che in parlamento e nelle piazze troverà la strada sbarrata”.

Loading