L’andamento dei contagi e dei tantissimi decessi sta dimostrando che gli anziani sono i più deboli e i più colpiti dalla pandemia. Tutti dobbiamo lavorare insieme per limitare e preservare la salute e l’incolumità, superare nel migliore dei modi questo particolare momento e ripartire per riprendere tutti la normale attività quotidiana, negataci da oltre 60 giorni. L’associazione regionale Pensionati Coldiretti di Basilicata in questo triste e difficile momento dovuto al Covid-19 vuole innanzitutto ringraziare l’intero comparto medico e tutti gli operatori sanitari della nostra Regione che da due mesi fronteggiano la pandemia in atto. “Essendo gli anziani l’anello più debole della società civile – evidenzia l’associazione –  siamo  notevolmente preoccupati per il loro futuro che sarà profondamente diverso dal passato e dal presente: gli anziani sono pronti a fare, come sempre, il loro dovere, a svolgere il loro importantissimo ruolo familiare di nonni, di saggi, di esperienza, purché vengano loro riconosciuti i meriti e non prevalgano scelte troppo selettive come quelle palesate ultimamente di limitare la loro mobilità e la loro normalità. Sebbene la nostra regione sia stata privilegiata dal punto di vista della diffusione del virus, sarebbe stato utile farci trovare ancora più pronti e preparati verso quanto sta ancora avvenendo nelle case di riposo e nelle RSA.  Riteniamo che non siano questi i momenti di ricercare colpevoli o scuse – continua l’associazione – ma è necessario lavorare tutti per un unico obiettivo, valorizzando le esperienze del passato, riattribuendo il giusto valore alle cose primarie ma tenendo conto delle leggerezze o degli errori, per non ripeterli. Per i nostri anziani, che stanno affrontando con dignità questo particolare momento della loro vita, crediamo sia  necessario ed urgente che la Regione Basilicata, unitamente con il Dipartimento alle Politiche Sociali, metta in campo un assetto più attento ed incisivo a favore degli anziani, monitorando i loro problemi, attenzionando le loro necessità e i loro bisogni, valutando le aspettative degli stessi e mettendo in campo  provvedimenti legislativi efficaci ed efficienti in loro favore”.  L’impegno dell’associazione regionale Pensionati Coldiretti di Basilicata “ sarà quello di tallonare l’Ente Regione affinché prenda seriamente in considerazione questo stato di disagio ed affronti seriamente ma congiuntamente  ogni aspetto della problematica, a partire – ad esempio – dalla scarsa offerta dei servizi sanitari a loro dedicati. Chiederemo l’immediata attivazione delle Legge 29/2017 – conclude l’associazione – per essere interlocutori attivi ai tavoli da attivare per costruire reti, progetti e buone idee per la tutela e la difesa di una categoria debole ma una risorsa vera per l’intera società civile”.

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