Occupazione: la crisi è pesante. Il segretario della Cisl Falotico si dice preoccupato per il dato sull’andamento dell’occupazione in Basilicata
“I dati a consuntivo sull’occupazione nel 2009 certificano senza tema di smentita che la crisi industriale nella nostra regione è stata pesante e ha provocato effetti drammatici sul lavoro”. Lo sostiene il segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, commentando il rapporto sull’occupazione diffuso ieri dall’Istat.“In poco più di un anno abbiamo perso qualcosa come 7 mila posti di lavoro – dice Falotico – e anche il tasso di disoccupazione conferma il trend in ascesa degli ultimi mesi toccando quota 13,6 per cento”. Per il segretario della Cisl lucana “la flessione si è scaricata in particolare sulle collaborazioni e sui contratti a termine, e quindi sui giovani e sulle donne, mentre il ricorso agli ammortizzatori sociali ha contribuito almeno in parte a contenere gli effetti sul lavoro nelle medie e nelle grandi imprese, ma non nelle piccole a causa della scarsa conoscenza degli ammortizzatori in deroga”.
A preoccupare il massimo dirigente regionale della Cisl è anche il dato sulle persone in cerca di occupazione, aumentate in un anno di 4 mila unità. “Questo vuol dire che almeno 3 mila persone sono uscite dal mercato dal lavoro e non cercano più alcuna occupazione”. Per Falotico “dinanzi alla dimensione della crisi occupazionale occorre riprendere le redini della concertazione per definire una serie di misure d’urgenza a rapido impatto, sia a livello nazionale che regionale, in favore delle piccole e medie imprese, dei giovani precari, delle donne e dei lavoratori espulsi dal sistema produttivo. La priorità – conclude Falotico – è sbloccare le risorse destinate alle opere pubbliche e riaprire i cantieri per dare una boccata di ossigeno al lavoro”.
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