falotico cislObiettivo 2012, bene l’avvio delle prime misure. Il segretario della Cisl Falotico guarda con favore ai provvedimenti adottati ieri della giunta regionale e invita a mettere in calendario le misure sull’occupazione

 “L’approvazione dei primi provvedimenti incardinati nel patto di sistema per la crescita e il lavoro, per un valore finanziario pari a circa 40 dei 150 milioni della dotazione finanziaria complessiva, è un significativo segnale di discontinuità rispetto al passato e costituisce il primo atto concreto di un nuovo modello di governance delle politiche di sviluppo che si dimostra in grado di assicurare condivisione, tempestività e qualità degli interventi”. Lo ha detto stamane il segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, commentando i quattro provvedimenti approvati ieri dalla giunta regionale su micro-credito, sburocratizzazione, venture capital e banda larga. “Si tratta di una parte cospicua, sia in termini normativi che di dotazione finanziaria, del piano concordato da Regione Basilicata e parti sociali – ha detto Falotico – che interviene, con misure appropriate e calibrate, su una serie di palesi criticità strutturali del tessuto economico regionale. In particolare, i provvedimenti riguardanti il micro-credito e il venture capital, che possono contare su una dotazione complessiva di 17 milioni di euro, incidono sui principali fattori di debolezza del tessuto produttivo lucano, ovvero l’accesso al credito per nuove iniziative micro-imprenditoriali, anche di soggetti svantaggiati e in forma di lavoro autonomo, e il ricorso al capitale di rischio per finanziare gli investimenti e l’incremento dimensionale e tecnologico delle piccole e medie imprese in una fase del ciclo economico – ha evidenziato il segretario della Cisl lucana – che vede il sistema bancario sempre più orientato a ridurre gli impieghi e ad incrementare la raccolta per finanziare le proprie capitalizzazioni”. Per Falotico “anche il provvedimento sulla sburocratizzazione e la semplificazione delle procedure autorizzative può contribuire a rendere più spedito il lavoro della pubblica amministrazione e meno complicata la vita delle imprese che operano e che intendono investire nella nostra regione. Infine, per quanto riguarda il provvedimento sulla diffusione della banda larga, cui il governo regionale ha destinato una quota cospicua delle risorse impegnate in questa prima tranche del patto, pari a 22 milioni di euro, si tratta di una misura che, oltre a ridurre il cosiddetto divario digitale delle aree interne, con particolare riguardo alle esigenze imprenditoriali, può contribuire nel medio-lungo periodo a facilitare e rafforzare le relazioni tra centro e periferia, con effetti benefici sulla condivisione della conoscenza, sulla coesione sociale e sulla stessa tenuta demografica delle aree interne”. Secondo il segretario della Cisl lucana “per dare continuità ai provvedimenti appena adottati e assicurare l’organicità del patto per la crescita e il lavoro è necessario mettere rapidamente in calendario l’esame e l’approvazione delle altre misure concordate con le parti sociali, in particolare il credito d’imposta per l’occupazione, che rappresenta in termini finanziari l’altro fondamentale pilastro del patto, i dispositivi amministrativi legati al nuovo apprendistato professionalizzante e il bonus occupazione, misure che rappresentano la gamba sociale del patto e il necessario complemento delle misure finalizzate al rafforzamento della competitività delle aziende”.

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