Un impegno deciso per lo sviluppo della nostra terra, per il lavoro dei giovani e contro la povertà delle famiglie”:   

lo chiedono le Acli di Potenza ai candidati alle prossime elezioni politiche. “Ci confronteremo solo con chi saprà dare risposte credibili sui temi che abbiamo indicato”. 

Impegni precisi da mantenere una volta in Parlamento: lo chiedono le Acli ai candidati alle prossime elezioni politiche, invitandoli ad assumere pubblicamente la responsabilità in vista del voto.

“Le promesse fumose o irrealizzabili – spiega il presidente provinciale delle Acli Emanuele Abbruzzese – non ci interessano. E non ci interessa nemmeno la convergenza strumentale che tutti i candidati sono soliti manifestare in vista del voto sulle varie richieste di associazioni e cittadini. Stavolta rovesciamo il foglio e presentiamo la parte bianca: il nostro territorio è in difficoltà, diteci che volete fare”.

I temi che stanno a cuore alle Acli sono tre: lo sviluppo e la ripresa economica, l’occupazione giovanile e la lotta alla povertà.

“I vari studi – spiega Abbruzzese – dimostrano che il nostro territorio ha una tendenza positiva, ma questa è molto lenta e comunque gli indici rimangono tutti sotto la media nazionale. Lo sviluppo della nostra provincia e dell’intera regione chiede risposte innovative, sostenibili, concrete. Ci sono margini per la creazione d’impresa, per il recupero dei mestieri, per la tipicità e per il turismo culturale e ambientale? I candidati ci dicano concretamente come la pensano”.

L’occupazione giovanile è una vera emergenza in tutto il territorio lucano. “Saremo sommersi di promesse personali e collettive – dice il presidente delle Acli – ma vogliamo che chi si candida ci spieghi qual è la sua soluzione per un sostanziale cambio di rotta circa il rapporto interrotto tra giovani e lavoro, a partire dalle politiche attive fino ai bonus occupazionali”.

Infine la lotta alla povertà. “L’introduzione del Reddito di inclusione – precisa Abbruzzese – è stato un primo passaggio ma è evidente che, soprattutto per il Mezzogiorno, serve un impegno più specifico e mirato. Vogliamo sapere cosa propongono quelli che ambiscono ad essere i nostri rappresentanti in Parlamento”.

In tempo di comizi, dalle Acli ancora un monito: “Inviteremo i cittadini al voto, che è il più efficace strumento di partecipazione. Ma le forze politiche in campo facciano la loro parte per essere credibili e ricreare quel clima di fiducia che è venuto meno tra elettori ed eletti. Le Acli si confronteranno solo con coloro che sapranno dare risposte credibili sui temi che abbiamo indicato”.

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