Il ventilato spostamento della delega della Protezione civile dalla Presidenza del Consiglio al Ministero degli Interni rappresenterebbe un ritorno ad un passato di cui non si sente alcun bisogno: spero quindi che l’ipotesi sia immediatamente ed autorevolmente smentita. Il PD negli anni scorsi ha criticato l’eccesso di attribuzioni di compiti alla Protezione civile, utilizzata anche per eventi speciali,

con il serio rischio di disperdere energie rispetto al ruolo che le è proprio; allo stesso tempo, però, bisogna dare atto che oggi la Protezione Civile rappresenta un punto di eccellenza nella pubblica amministrazione del Paese, ed un presidio irrinunciabile ed efficiente, in particolare nelle emergenze che purtroppo sempre di più colpiscono il nostro territorio. Se si confronta il funzionamento della macchina attuale con quanto avveniva prima che il Dipartimento avesse struttura autonoma all’interno della Presidenza del Consiglio, è facile verificare che il modello in essere è quello giusto, e smontarlo sarebbe un grave ed imperdonabile errore. Il Prefetto Gabrielli, infine, guida il Dipartimento con grande efficacia, competenza, professionalità. Il Governo piuttosto abbia a cuore un rafforzamento della Protezione civile, e promuova azioni più incisive di prevenzione dei disastri e di tutela del territorio: di giochi di palazzo di piccolo cabotaggio non si sente proprio l’esigenza, soprattutto in questa materia.

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