Nell’ambito dell’azione di contrasto al fenomeno dell’abusivismo in materia di affissione e di installazione di mezzi pubblicitari sulle strade cittadine, la Polizia Locale di Potenza ha accertato nel primo trimestre dell’anno in corso 46 violazioni alle norme del Codice della Strada
(ex art. 23 che prevede sanzioni da € 419,00 ad € 1.682,00) ed al Regolamento Comunale per la pubblicità e le installazioni pubblicitarie (che prevede sanzioni da € 206,00 ad € 1.549,00). Le sanzioni irrogate ammontano a circa 18.000 euro.
A ciò vanno aggiunti gli introiti relativi all’applicazione delle relative sanzioni tributarie ed al recupero dell’imposta sulla pubblicità, del diritto sulle pubbliche affissioni e degli interessi di mora sulle somme dovute e non corrisposte nei termini ordinari prescritti. Gli accertamenti di violazione hanno interessato le principali arterie della nostra Città, e sono finalizzati a sradicare tale fenomeno e tutelare il decoro urbano e la sicurezza sulle strade. A tal proposito, la Polizia Locale invita i responsabili dell’installazione di impianti pubblicitari abusivi e di affissione di manifesti fuori dagli spazi consentiti all’immediata rimozione degli stessi, al fine di evitare l’irrogazione di ulteriori pesanti sanzioni pecuniarie ed il ripristino coattivo dello stato dei luoghi con addebito delle spese.
Nell’ambito dell’azione di contrasto all’evasione dei tributi locali, l’Unità Operativa Polizia Tributaria di questa Polizia Locale ha effettuato decine di controlli anche in materia di tributi comunali sui rifiuti e sui servizi, procedendo a numerose verifiche sulla destinazione d’uso e sulla superficie di attività produttive, commerciali ed artigianali. Le anomalie riscontrate sono state prontamente segnalate al competente ufficio comunale, per il recupero delle somme non versate e l’applicazione delle sanzioni tributarie previste.
Fra gennaio e marzo 2014 sono stati oltre 500 i controlli effettuati dall’Unità Operativa Informazioni di questa Polizia Locale sui soggetti che hanno dichiarato di risiedere nel territorio comunale. Tali verifiche sono volte non solo ad accertare la loro reale residenza, ma anche ad evitare possibili truffe ai danni dello Stato e del Comune, a ridurre il fenomeno dell’evasione delle tasse e dei tributi locali ed a colpire l’abusivismo nell’occupazione e detenzione di immobili pubblici.
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