A neanche quindici giorni dall’allargamento della maggioranza in Consiglio regionale, dopo neanche ventiquattro ore dalle parole del Presidente della Regione sulla necessità di tale
‘operazione politica per rafforzare la tenuta della maggioranza’, ecco che Pittella viene, per l’ennesima volta, smentito nei fatti.
La campagna acquisti del renziano Pittella non regge il primo banco di prova: il Piano triennale sullo spettacolo, nel Consiglio di oggi, non viene approvato perché la maggioranza, anche con ‘allargamento’, non tiene alla conta del numero legale. L’emendamento presentato dall’esponente di spicco della minoranza dem spacca la maggioranza: su 15 Consiglieri, di cui dispone la maggioranza, sono presenti solo 9.
Il significato è palese: nonostante i tentativi di soffocare le opposizioni accogliendo i transfughi, il problema del Pd resta il Pd, il problema dei renziani restano i dem. Insomma, una guerra tutta interna che non può essere colmata con una inutile campagna acquisti.
Pittella dovrebbe prendere atto che i giochi di palazzo non risolvono le tante criticità della Basilicata e che i problemi del suo partito non fanno bene alla Regione né al Consiglio regionale i cui lavori, per l’ennesima volta, sono bloccati per beghe tra ‘compagni’.
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