Si è tenuto domenica 13 luglio a Matera il congresso regionale di Rifondazione Comunista, i lavori che hanno visto la presenza delle delegazioni di quasi tutti i comuni dove c’è una presenza attiva, hanno affrontato i temi dell’attualità politica
a partire dalla necessità che le forze politiche, associative e di movimento che hanno dato vita anche in Basilicata, con un risultato importante, oltre il 5 e mezzo per cento, all’esperienza della lista “L’ALTRA EUROPA CON TISPRAS, continuino il percorso per un soggetto unitario e plurale di sinistra alternativa al liberismo ed ai governi di larghe intese in Italia ed in Europa che con le politiche di rigore ed austerità stanno aggravando la crisi con un peggioramento generale delle condizioni di vita delle popolazioni. Aumento della disoccupazione e della precarietà, povertà raddoppiata nell’ultimo decennio, sfruttamento dell’ambiente, in primis le estrazioni petrolifire, che realizzano vantaggi per pochi e rischi generalizzati per la salute di tutti.
Il quadro che si ha davanti non consente più di lavorare a piccoli aggiustamenti. E’ necessario costruire un soggetto politico che si batte per rovesciare i gruppi di potere che hanno determinato questa condizione insopportabile. Va costruita una alternativa di modello sociale che guarda agli interessi delle persone e non delle imprese, che guarda alle attività utili alle persone e non al profitto d’impresa, che rispetta la natura e non la deturpa, che rifiuta il dogma del profitto a tutti i costi. Nel quadro di un’europa al collasso, dove per ora la Germania si è avvantaggiata ma che comincia ad avere le sue difficoltà per una economia globale a comando finanziario che mostra il fiato corto con il dato del calo dell’industria a giugno di Italia e Francia, il freno della Germania e della stessa Cina.
Dobbiamo cambiare l’Europa per mantenere la pace contro gli avventurieri, per mantenere le politiche di solidarietà e di giustizia sociale che ci hanno visto migliorare le condizioni di vita generali delle popolazioni nel secondo dopoguerra e che da oltre un decennio subiscono l’attacco di una controrivoluzione restauratrice dei potenti. La sinistra deve riproporsi con la generosità e l’intelligenza della necessità, con i movimenti, per un cambiamento che è presente nella sensibilità del corpo sociale, basta pensare alle mobilitazioni ambientaliste ed all’importante risultato del referendum per l’acqua pubblica. Riteniamo dirimente la costruzione di un movimento per il reddito di cittadinanza per l’unificazione dei soggetti sociali e per un principio di civiltà.
L’impegno che il congresso ha assunto è di contribuire a costruire nei comuni i coordinamenti di quanti condividono il progetto di cui si discuterà a il 18 ed il 19 luglio a Roma e di proporre alle altre forze impegnate in questo percorso di avviare in Basilicata, dall’inizio di settembre una campagna di informazione e di mobilitazione in tutta la regione per il reddito di cittadinanza e contro le estrazioni petrolifere.
Alla fine dei lavori il congresso ha eletto il Comitato Regionale ed ha confermato nell’incarico di segretario il compagno Nicola Sardone.
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