“Il trio Bossi, Tremonti e Berlusconi – prosegue – ha mantenuto la promessa della frustata all’economia: infatti sta andando avanti con lacrime e sangue, a causa della pressione fiscale in costante aumento anche a causa del federalismo, della corruzione dilagante per colpa dei provvedimenti salva-disonesti e della crescita zero del Pil insieme all’impennata dei prezzi come diretta conseguenza del totale immobilismo del Governo. A due mesi dal lancio del sedicente pacchetto per la crescita, non una sola dichiarazione di intenti si è tradotta in provvedimenti concreti: becera propaganda che servirà a poco con Bruxelles, che aspetta con ansia il nostro Piano Nazionale di Riforme. Ormai la distanza del Governo dal Paese reale è incolmabile – conclude Belisario – e per questo la crisi della maggioranza è irreversibile”.
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