J’accuse del Capogruppo Regionale PdL che critica il Sindaco di Melfi per la sala del Consiglio concessa alla tournèe “Oil-Day” – a Matera, il 20 gennaio, i promotori chiederanno al Sindaco Salvatore Adduce che lo spettacolo di Ulderico Pesce e Antonio Infantino sia ospitato in sala consiliare, “casa dei cittadini”.
L’agenzia-stampa diffusa ieri da Nicola Pagliuca, capo-gruppo Pdl in Consiglio Regionale sconforta e, se da una parte merita riconoscimento, dall’altra provoca qualche opportuna precisazione.
Un ringraziamento, innanzitutto, per l’apprezzamento manifestato agli artisti e testimonial lucani, Ulderico Pesce e Antonio Infantino che dalla vigilia di Natale si esibiscono in otto spettacoli nei capoluoghi di Regione ed in altri centri più significativi della Regione, a Melfi come a Scanzano, e Viggiano, prossimamente a Senise, Lauria, Marsicovetere, con performance di esemplare passione civile per questa terra, sostenuta da un forte sentimento per il bene comune, da una disponibilità concessa con generosa gratuità.
Del resto, i testimonial della campagna regionale “Bonus-benzina. Elemosina ad personam ? No, grazie … piuttosto progetti di solidarietà” sono lucani doc che onorano la nostra Regione e che difendono le risorse ambientali de nostro territorio. E Pagliuca – com’è giusto che sia – non esita a riconoscere come “coraggiosi … autentici ambasciatori in Italia e altrove della tradizione e della cultura lucana”.
Quel che Pagliuca “non apprezza, anzi critica e stigmatizza”, è la scelta del Sindaco di Melfi, Livio Valvano, accusato di “sciatteria istituzionale” per aver concesso la sala del Consiglio Comunale allo spettacolo “Oil-Day”. Si sarebbe così profanato un luogo deputato alla rappresentanza istituzionale di tutte le sensibilità politiche e di partito.
Ma, quale sarebbe mai lo “schiaffo politico” che il Capo-gruppo regionale del PdL addebita al Sindaco di Melfi. … Forse che un gruppo di liberi cittadini, autentica espressione della propria coscienza e scesi in campo non su disciplina di schieramento politico o di partito, abbiano voluto chiedere l’agorà della sala consiliare per richiamare le altrui sensibilità e promuovere una salutare occasione di confronto su un provvedimento che tocca questioni cogenti, che attengono alla gestione delle risorse territoriali più preziose, in quella che è la regione petrolifera terrestre tra le più ricche d’Europa ?
Il gruppo promotore non esita a riconoscere pubblicamente il merito al PdL per essersi caparbiamente battuto a favore dei cittadini lucani, con il provvedimento che introduce per la prima volta il ‘diritto individuale’ a far sentire i lucani titolari pro-quota della ricchezza petrolifera della propria Regione ?
E, allora, che hanno per sentirsi umiliati ed indignati e promuovere la campagna regionale “Oil-daY2 e la Tournèe con Ulderico Pesce e Antonio Infantino ? … C’è che il bonus di 100 euro ricevuto sotto l’albero di Natale o da ricevere con il nuovo anno, pari ad altri 140 euro, si rivela un ingannevole e beffardo contentino di fronte alla ricchezza petrolifera della nostra Regione. Si è indignati ad assistere che, da una parte, l’oro-nero viene svenduto a prezzi stracciati alle compagnie petrolifere con royalties tra le più basse del mondo o, piuttosto, sottratta dallo Stato, e, dall’altra, i cittadini sono trattati da straccione con un miserevole obolo, per rimanere mortificati sotto vecchie e nuove povertà, minacciati da inquinamenti e malattie tumorali (… chi ci spiega com’è che la Basilicata è la Regione in Italia con i più alti indici di mortalità tumorale ?) e l’ambiente, l’acqua rischia di subire la stessa cattiva sorte.
Se il diritto individuale introdotto consiste allora in un bonus che rappresenta una vera e propria elemosina ad personam, salutata dal PdL con esultanza ed elettoralistica menzogne (“promessa mantenuta” ?… sic! … ma se la promessa annunciata dal PdL per i Lucani era del 50% di sconto sulla benzina !) ecco che chiediamo la “casa dei cittadini” ai Comuni della nostra Regione per far sentire il nostro senso di umiliazione ed indignazione e per sentire come la pensano gli altri cittadini e qualsiasi altra espressione civica e politica di destra, centro e sinistra. …. Perché il bonus-elemosina non si riduca a fungere da ‘distrattore’ nei confronti delle opportunità del nostro territorio che rendono alla sua popolazione, piuttosto che ricchezza, un fardello di malesseri e minacce.
A conti fatti, l’aumento ultimo della benzina neutralizza abbondantemente il misero beneficio del bonus-benzina e lo rende una beffarda parodia del malessere sociale ed economico della nostra popolazione. Infatti, mentre si elargiscono i 100,70 euro a patentato nella card-carburante, ci troviamo con le mani in tasca di un aumento medio annuo per il rifornimento di benzina che si calcola in 300 euro/annuo ad automobilista. Con l’aggravante che nella nostra regione che vanta il primato di petrolio terrestre il costo alle pompe di benzina è anche superiore a qualsiasi altra Regione.
La proposta di “Oil-Day” non è mai stata quella di rifiutare il bonus-benzina. Si constata solo che l’importo del bonus è un’elemosina. Se è una elemosina ad personam che no cambia la vita a nessuno, miserabile che sia, per esprimere la nostra indignazione, proponiamo di devolvere la card-carburanti a scopi solidali e per progetti di solidarietà, portati avanti nella lotta contro il cancro, donando la card alle associazioni regionali L.I.LT, e A.N.T., o alla lotta contro la povertà, rappresentata dal regionale C.I.L.A.P. o dalla onlus materana Basilicata-Mozambico.
Per favore, Pagliuca, non rischi Lei stesso di cadere nello “scivolone” che vuol addebitare al Sindaco di Melfi … E’ palesemente falsa, fuorviante e risibile la forzatura che emerge dalla sua nota, quando vuol ricondurre la proposta del gruppo promotore per il “Bonus-benzina. Elemosina ad personam ? No, grazie … piuttosto progetti di solidarietà” ad una sorta di “manicheismo che divide i buoni, quelli che non vogliono la card, e cattivi, quelli che l’hanno richiesta “.
… Ma, se lo stesso gruppo che sta promuovendo la tournèe “Oil-Day” riconobbe il valore del provvedimento che introduceva il diritto individuale a partecipare alla ricchezza petrolifera della nostra regione e lanciò, prima della scadenza del 24 di settembre, il manifesto che invitava a non rinunciare al beneficio e ad usufruire del diritto individuale di partecipare pro-quota alla ricchezza petrolifera.
Sorge allora spontanea e deprimente la considerazione che ancora una volta, comunque sia, si vogliano censurare le opinioni e “mandarla in caciara”, aprendo fuori luogo e tempo polemiche elettorali e facendo passare il miserevole contentino come un beneficio sui cui esultare. La popolazione di Basilicata è stanca delle vecchie e nuove povertà, non sopporta più di essere deprivata delle proprie risorse e di vedersi contrabbandare come diritto pro-quota della ricchezza petrolifera regionale l’umiliazione di una elemosina. Ragionevolmente e legittimamente i lucani meritano un diverso riconoscimento della ricchezza petrolifera di cui è capace il nostro territorio.
Per cronaca a chi ci legge, se fossero riconosciute le royalties equiparate alla media vigente il tutto il resto del mondo – che vanno dall’85% al 50% -, spetterebbe a ciascuna delle 230.607 famiglie lucane un accredito sulla card, di 13.680,00 a famiglia …. altro che di 100,70 euro a patentato !
Ne riparleremo il 20 gennaio prossimo, a Matera, nel prossimo appuntamento “Oil-Day” di confronto e spettacolo con Ulderico Pesce e Antonio Infantino e i suoi Tarantolati di Tricarico. Anzi, chiederemo al Sindaco di Matera l’ospitalità nella sala del Consiglio Comunale, che consideriamo la sede più giusta perché, per definizione, è la “casa dei cittadini” ed è la sede più appropriata per trattare certe questioni così rilevanti che attengono al bene comune. E’ in ballo il futuro nostro e dei nostri figli, il benessere e la salute della gente, la difesa e la sostenibilità dell’ambiente, Comunque, la ringraziamo, Pagliuca, la sua nota ci porta ad ambire per la location comunale, per tutti i nostri prossimi appuntamenti previsti con la tournèe “Oil-Day”… Si tranquillizzi … questa scelta logistica, così come il senso dell’umiliazione ed indignazione per quello che è oggi l’esser diventati titolari di una carta di credito per il miserevole valore accreditato, non ha proprio nulla a che fare con i “teatrini della politica” di cui lei parla e se ne intende.
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