Catalogo competenze, ok dalle Acli di Potenza. Per il presidente provinciale Napodano il documento della Regione va nella giusta direzione. Serve un maggiore coordinamento tra formazione e lavoro

 “Il documento metodologico sul riconoscimento delle competenze, presentato nei giorni scorsi dalla giunta regionale, rappresenta un significativo segnale di novità e getta le basi per la modernizzazione della formazione professionale”. Lo sostiene il presidente provinciale delle Acli di Potenza, Gennaro Napodano, che ribadisce “la necessità di integrare in maniera sistematica le politiche attive del lavoro con il sistema della formazione professionale”.

 

Secondo Napodano “mettere ordine nella giungla delle competenze e delle qualifiche professionali è il primo fondamentale passo per correggere lo squilibrio strutturale tra domanda e offerta di lavoro e, quindi, per riorganizzare l’intera filiera della conoscenza in funzione delle reali vocazioni produttive della regione e dei fabbisogni occupazionali espressi dalle aziende”.

 

“La contestuale attivazione dell’osservatorio regionale sul mercato del lavoro – continua Napodano – completa la strumentazione per le politiche attive del lavoro e può assicurare alle istituzioni locali deputate una più congrua e coerente azione di contrasto alla disoccupazione, specie quella giovanile, con misure mirate e senza dispersione di risorse”.

 

Per il presidente delle Acli di Potenza “la sfida è superare la logica assistenziale, che ha trasformato la formazione in un costoso ammortizzatore sociale, e costruire un moderno sistema di long life learning che favorisca l’inclusione dei soggetti deboli nel mercato del lavoro e assicuri allo stesso tempo un meccanismo più fluido di intermediazione tra domanda e offerta di competenze”.   

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