“Ora basta giustificare la cassa integrazione con la vaga necessità di adeguare la produzione alla domanda del mercato: la Fiat sta approfittando dell’istituto di legge per non avviare un progetto di rinnovamento industriale che eviterebbe di lasciare i dipendenti senza lavoro e garantirebbe un’offerta più competitiva nel settore automobilistico internazionale”.
Maurizio Zipponi, Responsabile lavoro e welfare dell’Italia dei Valori, commenta così la notizia di ulteriori giorni di cassa integrazione per i lavoratori della Fiat di Melfi.”Dopo mesi di propaganda – prosegue Zipponi – la Fiat non ha ancora detto quali modelli intende proporre al mercato, dove verranno costruiti e quanti investimenti sull’innovazione intende fare. L’assenza di un Governo dignitoso che sappia far rispettare l’interesse del Paese lascia la Fiat libera di accedere alle casse dello Stato senza nessuna garanzia per i lavoratori, l’indotto e i territori coinvolti. Per questo chiediamo alla Presidenza del Consiglio di convocare la Fiat e tutte le organizzazioni sindacali”.
Conclude Zipponi: “Quasi 10.000 persone dell’indotto melfese smetteranno di lavorare questa settimana per riprendere poi solo a dicembre, a parte una decina di giorni il mese prossimo. La Fiat sta abusando della cassa integrazione e si rende colpevole di una mancata innovazione dello stabilimento, che consentirebbe migliori condizioni di lavoro, aumento dei volumi produttivi e incremento della qualità del prodotto”.
Scrivi un commento
Devi accedere, per commentare.