Crolla la qualità delle prestazioni sanitarie nelle strutture ‘fiore all’occhiello’ della Sanità lucana. CROB a rischio Piano di rientro per “mancato rispetto dei parametri relativi a volumi, qualità ed esiti delle cure.
Il Programma Nazionale Esiti (PNE), sviluppato da AGENAS per conto del Ministero della Salute, fornisce, a livello nazionale, valutazioni comparative di efficacia, sicurezza, efficienza e qualità delle cure prodotte nell’ambito del servizio sanitario.
La valutazione degli ospedali e delle aziende ospedaliere lucane ha rivelato non poche amare sorprese. I due centri considerati fiore all’occhiello della Sanità lucana, l’Azienda Ospedaliera San Carlo e il C.R.O.B. di Rionero mostrano un evidente crollo nella qualità delle prestazioni sanitarie rispetto all’anno scorso.
Nell’edizione 2016 del PNE, pubblicata pochi giorni fa, è stato introdotto un nuovo strumento di valutazione sintetica, detto “Treemap” col quale ogni struttura può essere valutata sulla base di un’analisi sintetica per area clinica. Sono 7 le aree cliniche principali considerate ai fini di questa nuova valutazione per struttura: cardiocircolatorio, nervoso, respiratorio, chirurgia generale, chirurgia oncologica, gravidanza e parto, osteomuscolare. Tali prestazioni sono misurate con indicatori selezionati e coerenti che identificano le reali capacità di risposta assistenziale delle strutture. Gli esiti delle cure, per l’appunto.
Secondo tale valutazione, il CROB di Rionero, addirittura, presenta una o più aree nella classe bassa di valutazione (arancione) corrispondenti al 33% dell’attività complessiva. È una delle 11 strutture sanitarie nazionali che rischia il “Piano di rientro per “un mancato rispetto dei parametri relativi a volumi, qualità ed esiti delle cure”, come previsti dalle norme nazionali. Quindi potrebbe essere tenuto a presentare un piano triennale di rientro, da definire in conformità con le linee guida contenute nel decreto ministeriale.
Cosa sta succedendo alla Sanità lucana? Solo un mese fa commentavamo il peggioramento evidenziato dal Rapporto Meridiano Sanità, in merito alle performance del sistema sanitario, che vedeva la Basilicata quintultima nel panorama nazionale e oggi un’ulteriore conferma.
La Regione prenda atto di questi risultati e si adoperi per risolvere i problemi che evidentemente affliggono il nostro Servizio Sanitario regionale. Questo nuovo strumento di valutazione, infatti, serve proprio per consentire alle Regioni di individuare e monitorare le strutture da sottoporre a piani di efficientamento e riqualificazione, come previsto dal DM del 21 giugno 2016 attuativo della legge di stabilità 2016.
In mancanza, tutti i tentativi di riordino e di spending review serviranno a ben poco per fermare l’esodo dei cittadini che decideranno di farsi curare fuori Regione per mancanza di fiducia nei nostri presidi. Pittella è avvertito.
Potenza, 21 Dicembre 2016
Gianni Rosa, Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale
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