REFERENDUM COSTITUZIONALE: LA FISMIC PER IL SÌ MERCOLEDÌ 23 A MELFI CON TANTI OSPITI con il Segretario Generale Roberto Di Maulo  

“Contro casta e privilegi, il 4 dicembre basta un sì”: questa la tag-line del dibattito che avrà luogo mercoledì 23 novembre a Melfi, presso il Centro Culturale Nitti, a partire dalle ore 10. Un evento dedicato all’Italia che vuole svoltare per esprimere le ragioni del Sì in relazione all’importantissimo Referendum Costituzionale del prossimo 4 dicembre.

“La FISMIC dice sì – spiega il Segretario Generale Roberto Di Maulo – Abbiamo una chance per aiutare il Paese a modernizzarsi e dare delle opportunità nuove all’Italia”
Il 4 dicembre si vota per ridurre i poteri del Senato, ridurre i costi della politica, abolire Cnel e province e finirla col caos dei rimpalli dì responsabilità tra Stato e Regioni. In questa campagna referendaria si sono messe in moto forze diverse da quelle meramente politiche, ma soprattutto le energie giovani e positive del Paese che vuole cambiare le cose e che rappresenta una forza innovativa unica in grado di governare meglio, con minori costi della politica e senza la casta.
L’apertura dei lavori è affidata al Segretario FISMIC della Macroregione Puglia e Basilicata Antonio Zenga, che dichiara: “La nostra non è una scelta di schieramento politico ma una scelta basata sulla convinzione che la riforma possa cambiare in meglio il nostro Paese”. Il dibattito sarà arricchito da esponenti di spicco della politica lucana: il consigliere regionale Aurelio Pace, l’assessore regionale Francesco Pietrantuono, il coordinatore regionale NCD Vincenzo Taddei, la professoressa Francesca Cangelli dell’Università di Foggia, il sindaco di Melfi Livio Valvano e il presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella.
La Fismic Confsal ritiene fondamentale il prossimo referendum per la modernizzazione dello Stato, per la riduzione dei costi della politica, per la fine del bicameralismo troppo spesso responsabile del ritardo nella promulgazione sine die delle leggi e per la semplificazione del rapporto tra cittadino e Stato. A tal fine, oltre 100 dirigenti, militanti e attivisti dell’organizzazione hanno promosso un comitato per il Sì e iniziative di dibattito a riguardo.
Quella della Fismic Confsal è una scelta di merito, che non contraddice lo spirito autonomo dell’organizzazione ma è conseguenza di quanto l’organizzazione da sempre sostiene in materia di semplificazione della politica. “Non si tratta di un referendum pro o contro Renzi – spiega Di Maulo – e per questo ci sentiamo di scendere in campo direttamente senza compromettere la nostra autonomia”. Una scelta consapevole e in diretta continuità con i princìpi della Fismic, che che da sempre richiede minore burocrazia, minore peso della politica nella vita dei cittadini, maggiore semplificazione e fine dei troppi conflitti di potere che bloccano qualunque tipo di sviluppo ai tempi della globalizzazione, dell’industria 4.0, impedendo al nostro Paese l’aggancio alla ripresa e quindi all’aumento della ricchezza nazionale che produce occupazione.
Anteprima martedì 22 a Candela, presso Palazzo Ripandelli con Pasquale Capocasale, Rocco Freda, Giuseppe Danza, Davide Emanuele e il consigliere regionale della Puglia Paolo Campo e si replica ad Ascoli Satriano, sabato 26, presso la sede PD, con gli Onorevoli Colomba Mongiello e Michele Bordo.

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