la variazione delle presenze turistiche nella stagione estiva 2006 (giugno-settembre) può essere stimata nell’ordine del +3 per cento. E’ un risultato che consolida il trend di crescita registrato nella stagione 2005, quando le presenze erano aumentate di circa il 10 per cento secondo i dati ufficiali dell’ Azienda di promozione turistica lucana . Sono andati molto bene gli alberghi e i grandi villaggi turistici, dove la crescita è nell’ordine del 9 per cento. Una flessione delle presenze ha interessato, invece, i campeggi (-5 per cento ) e, soprattutto, le aziende agrituristiche che hanno chiuso la stagione con perdite di circa l’8 per cento. Dall’ indagine Mosa stagione positiva nel Metapontino ma dai forti “contrasti” L’ultima stagione balneare nel Metapontino si è chiusa con un bilancio moderatamente positivo, grazie ai buoni risultati conseguiti da alberghi e villaggi che hanno più che compensato le perdite di presenze turistiche accusate dalle strutture extra-alberghiere (campeggi e agriturismi).Deludenti, e inferiori alle aspettative degli operatori, gli andamenti dei mesi centrali della stagione, mentre giugno e settembre hanno fatto registrare un discreto trend espansivo. Sono queste, in estrema sintesi, alcune delle principali risultanze dell’indagine condotta dall’ azienda speciale Mosa della Camera di commercio di Matera su un campione rappresentativo di esercizi alberghieri ed extra-alberghieri della costa ionica. L’ indagine ha fornito indicazioni positive per i mercati del centro-nord, che confermano le previsioni di crescita di inizio stagione. Ancora in flessione, invece, la clientela straniera, che già da diversi anni segna il passo.Si consolida, inoltre, la tendenza all’accorciamento del periodo di vacanza e il crescente ricorso al last minute, anche per effetto di una minore capacità di spesa delle famiglie italiane nell’attuale congiuntura economica.E’ in aumento la nuova clientela e quella individuale, mentre qualche difficoltà si segnala sul mercato dell’intermediazione organizzata (agenzie e tour operator). Più in dettaglio, la variazione delle presenze turistiche nella stagione estiva 2006 (giugno-settembre) può essere stimata nell’ordine del +3 per cento. E’ un risultato che consolida il trend di crescita registrato nella stagione 2005, quando le presenze erano aumentate di circa il 10 per cento secondo i dati ufficiali dell’ Azienda di promozione turistica lucana . Sono andati molto bene gli alberghi e i grandi villaggi turistici, dove la crescita è nell’ordine del 9 per cento. Una flessione delle presenze ha interessato, invece, i campeggi (-5 per cento ) e, soprattutto, le aziende agrituristiche che hanno chiuso la stagione con perdite di circa l’8 per cento. L’estate 2006 ha confermato la tendenza, emersa negli ultimi anni, ad un accorciamento del periodo di soggiorno: il 33 per ce nto degli esercizi ha indicato, infatti, una diminuzione della permanenza media della clientela rispetto al 2005, mentre il 57 per cento ha segnalato una stazionarietà. Dalle valutazioni complessive espresse dagli operatori turistici, i risul-tati dei mesi di luglio e agosto sono stati decisamente inferiori alle aspettative; molto favorevole si presenta, invece, il bilancio per i mesi di giugno e settembre. Nonostante il tendenziale allungamento della stagione estiva, sempre ampie risultano le quote di capacità ricettiva inutilizzata nei periodi non tradizionalmente “di punta”. Se, infatti, il livello medio di utilizzo della capacità ricettiva alberghiera (misurato in termini di occupazione delle camere) ha raggiunto l’89 per cento nel mese di agosto, si è fermato al 67 per cento a luglio e non ha superato il 50 per cento a giugno e settembre. Con riferimento alle principali aree di provenienza della clientela, si segnala il discreto recupero dei mercati del centro-nord Italia (i meno dinamici nel biennio 2004-2005); meno diffuse le segnalazioni di crescita per quanto riguarda i mercati “di prossimità” di Puglia e Campania che, insieme, alimentano il 45-50 per cento dell’intero movimento turistico dell’area. Indicazioni ancora negative si ricavano, invece, dagli andamenti della domanda estera, costantemente in calo dal 2003. Gli operatori hanno segnalato, inoltre, una certa flessione del turismo intermediato da agenzie e tour operator, che rappresenta circa il 44 per cento della clientela alberghiera ed il 12 per cento di quella extra-alberghiera. In crescita è risultato, invece, il turismo individuale: una tendenza che appare coerente con la maggiore diffusione di forme di vacanza sempre più brevi e “flessibili”. Altro aspetto interessante dei recenti trend del turismo metapontino è rappresentato dal notevole incremento di nuova clientela, che sembra indicare una discreta capacità del sistema turistico metapontino di ampliare i propri mercati di riferimento. Per la stragrande maggioranza degli operatori intervistati (95 per cento), infine, il fattore principale che ha condizionato negativamente l’andamento turistico nell’ultima stagione estiva è stata la situazione economica generale ancora poco favorevole, che ha determinato una minore domanda di vacanza e un accorciamento dei periodi di soggiorno. Al secondo posto, con il 65 per cento di segnalazioni, la perdita di “appeal” del prodotto turistico metapontino, che si lega, da un lato, alla maggiore competitività di altre destinazioni turistiche che offrono il medesimo prodotto, dall’altro, ad una certa “debolezza” delle azioni di promo-commercializzazione. “ Le indicazioni emerse dal monitoraggio – ha detto il presidente della Mosa, Saverio Calia – confermano la vitalità di un settore che, pur con alcuni problemi, è impegnato a rendere competitiva la sua offerta. Ritengo che si possa far tesoro, insieme agli operatori, di questa esperienza per gettare le basi della stagione 2007 partendo dai punti di forza che sono le risorse ambientali, culturali, la qualità dei servizi e la diversificazione delle strutture ricettive. Metteremo in campa professionalità e servizi per favorire questa tendenza’’. Un impegno che coinvolgerà il territorio. “ Ci sono spunti – ha aggiunto il direttore della Mosa, Massimo Amoroso – per riflettere e intervenire laddove si sono registrati carenze o limiti e per potenziare ulteriormente, quanto può essere ancora più appetibile sul mercato delle vacanze. Lavoreremo oltre che con gli operatori anche attraverso quelle sinergie, con enti locali e privati, che possono accrescere l’interesse verso il nostro territorio’.’ Sarà oggetto di monitoraggio nei prossimi mesi – anche il turismo culturale nella città di Matera con la realizzazione di una indagine qualitativa finalizzata a ricostruire il profilo tipo del turista, le motivazioni della scelta di visitare la città, le aspettative e i giudizi sui servizi e le attrattive. “ Il turismo – ha detto il presidente della Camera di commercio, Domenico G. Bronzino- è uno dei fattori su cui investire per favorire il rilancio dell’ economia locale, un settore che può portare valore aggiunto all’ agroalimentare all’ artigianato,alla tutela e valorizzazione dell’ ambiente e dei beni culturali. Il monitoraggio, con l’ apporto degli imprenditori, della qualità e della consistenza dell’ offerta rappresenta l’ occasione per verificare sul campo l’ azione svolta e per migliorare cosa non va o per individuare altri fattori di competitività’’.
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