Molti vorrebbero sapere con quali credenziali tu sia passato disinvoltamente dalla Confindustria alla Sanità. Il quesito, però, non è questo.Perché non pensi a un mese di ritiro spirituale in una mistica certosa nella quale tentare di cambiare il tuo cuore?I Comitati in lotta per l’Ospedale di Tinchi di Pisticci (MT) ti consigliano di rivedere il tuo giudizio sul loro conto. Essi non sono anarchici nè terroristi.
Difendono i diritti dei malati, rendono palesi i bisogni collettivi. Le qualità di un pubblico amministratore sono ben altre. Se sei uomo, dimettiti dalla carica di Assessore regionale alla Sanità. Non hai l’apertura e l’affabilità che i cittadini pretendono da chi è nelle pubbliche istituzioni. Al funerale della mamma dei due gemellini stavi anche tu. Qui si doveva solo piangere.
I Comitati si erano distribuiti per piangere al funerale e nello stesso tempo non lasciare il presidio sul tetto dell’Ospedale di Tinchi. Se tu pensi che essi possano stancarsi, sappi che non si stancheranno mai, al pari delle popolazioni che rivendicano la buona sanità. Intanto, sono stanchi soltanto di te, di Gaudiano e dei fratelli Annese. Ma i Comitati, da te più volte offesi, avrebbero preferito che tu al funerale della sfortunata mamma ti fossi presentato con un forte assegno in euro a parziale risarcimento del danno arrecato irrimediabilmente a tre bambini innocenti.
A Policoro non hai fatto migliore figura, andando incontro nascostamente agli ispettori venuti da Roma per accertare un grave fatto di malasanità. Ai contestatori presenti, insieme ai quali c’erano cittadini che dovevano segnalare casi di malasanità per propri familiari, è stato impedito di essere ascoltati da questi ispettori che pure avevano espresso la volontà di riceverli.
I Comitati in lotta sul tetto dell’Ospedale di Tinchi da 78 giorni non ti chiedono di smentire i tuoi brutti giudizi sul loro conto. Chiedono che tu ti dimetta immediatamente, perché essi non hanno più fiducia in te, sei a loro sgradito, e soprattutto non sai riconoscere i veri bisogni e diritti dei cittadini. Dimetterti ti è facile, perché non sei stato neanche eletto. Torna a casa o nella Confindustria.
E quando vai via, fallo come sei entrato ieri nell’Ospedale di Policoro, cioè di nascosto per non farti vedere da nessuno.
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