“Sul riordino delle province è passata in Commissione Bilancio la linea del Governo che personalmente non condivido. Ho fatto una lunga battaglia in Commissione per scongiurare conseguenze gravi per l’impianto istituzionale del Paese.
Ho presentato, insieme ad altri colleghi, più di un emendamento per affermare il principio che in ogni Regione ci fossero almeno due province per evitare la strana situazione che si realizzi una “provincia – regione”. Ho anche chiesto che nella procedura del riordino delle province si desse sostanza al dialogo tra governo e regioni, previsto dal Decreto Legge, per giungere a scelte il più possibile condivise che potessero tener conto della differenziazione che c’è tra le regioni italiane. La Basilicata, per esempio, finirà per avere una sola provincia pur avendo un’estensione di diecimila km quadrati. I nuovi parametri fissati dal governo, infatti, prevedono l’estensione territoriale di 2500 km quadrati e una popolazione di almeno 350 mila abitanti per provincia. Vista la possibilità per le regioni di fare proposte di riordino delle province, ho insistito che queste proposte potessero essere valutate anche in deroga ai requisiti fissati dal governo. Ho votato contro i provvedimenti del Governo e mi auguro che presto ci sia una riflessione perché credo che la costruzione del nuovo assetto istituzionale del Paese non si possa fare in maniera verticistica, ma coinvolgendo i territori e le regioni, pur nel rispetto delle esigenze di razionalizzazione e di ridimensionamento della spesa pubblica”. Lo dichiara il senatore del Pdl, Cosimo Latronico, componente della Commissione Bilancio.
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