Il presidente del Gruppo Italia dei Valori in Consiglio Regionale, Antonio Autilio, ha presentato una nuova mozione relativamente al problema della soppressione del Tribunale di Lagonegro, che si aggiunge a quella del 14 luglio 2007, e che non risulta ancora stata discussa in Consiglio. La decisione dell’assemblea dell’Ordine degli avvocati del Foro di Lagonegro di proclamare lo stato di agitazione della categoria professionale in seguito alla soppressione del posto dirigenziale di cancelleria presso lo stesso Tribunale, disposto con provvedimento del 13 aprile scorso dal Ministero di Grazia e Giustizia – sottolinea Autilio – sollecita una nuova e questa volta più forte iniziativa istituzionale perché quelle che sembravano indiscrezioni di stampa riferite al futuro dei cosiddetti piccoli Tribunali in Italia, vale a dire degli uffici giudiziari con meno di 14 magistrati in organico, trovano una conferma negativa sul funzionamento dell’attività giudiziaria per l’intero comprensorio del Lagonegrese. Condividiamo pertanto le preoccupazioni manifestate dagli avvocati del Foro di Lagonegro – continua Autilio – per la sorte del Tribunale e raccogliamo il loro appello rivolto anche alla Regione ad intervenire. Occorre tener conto, a giudizio di Autilio, del fatto che il Tribunale di Lagonegro, pur disponendo di soli 8 giudici in pianta organica, opera in un territorio molto vasto e, quindi, al servizio di un'ampia comunità, così come bisogna tener presente che gli Uffici Giudiziari di Lagonegro registrano indici di funzionalità e di efficienza con risultati positivi unanimemente riconosciuti. Con la mozione il Presidente del gruppo regionale dell’Italia dei Valori chiede che il Consiglio impegni la Giunta regionale "ad attivare, di intesa con l’Ordine degli avvocati del Foro di Lagonegro e le Autonomie locali del comprensorio, ogni iniziativa utile nei confronti del Ministro di Grazia e Giustizia per scongiurare la soppressione del Tribunale di Lagonegro e per riprendere la concertazione politico-istituzionale sull'annosa questione della revisione delle Circoscrizioni Giudiziarie che non può certamente essere ridotta ad un mero calcolo numerico di magistrati in servizio". Con la mozione, inoltre, il Consiglio "si impegna a partecipare, con una propria delegazione, all’assemblea convocata dal presidente dell’Ordine degli Avvocati del Foro di Lagonegro, Gennaro Lavitola, per il 26 aprile prossimo". “E’ necessario, anche in difesa delle attività del Tribunale di Melfi e di quello di Pisticci, – aggiunge Autilio – riprendere la concertazione politico-istituzionale sull’annosa questione della revisione delle Circoscrizioni Giudiziarie che non può certamente essere ridotta ad un mero calcolo numerico di magistrati in servizio”.
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