Il fragile sistema montano ha bisogno di interventi ed ha l’esigenza fondamentale di rimanere vitale e di non permettere più che i suoi giovani continuino ad abbandonarlo”. Questa è l’idea cardine che ha portato i Senatori Perrin, Santini, Viceconte, Taddei ed altri senatori a presentare un disegno di legge a favore dei territori montani. La montagna italiana comprende 4.201 comuni interamente e parzialmente montani, associati in 365 comunità montane, quindi più del 50 per cento dei comuni italiani, che coprono oltre il 54 per cento del territorio nazionale.
La popolazione del territorio montano del nostro Paese supera i 10 milioni di abitanti, il 18,5 per cento dell’intera popolazione italiana. In Basilicata questi numeri si moltiplicano con la conseguenza negativa dello spopolamento nei tanti paesi troppo spesso abbandonati a se stessi. Così ha dichiarato il Senatore e coordinatore regionale di Forza Italia Guido Viceconte: “Dobbiamo ripagare il territorio montano, di cui per gran parte è costituita la nostra regione Basilicata, per l’abbandono in cui lo hanno costretto, anno dopo anno, le esigenze di crescita del Paese, legate a un’economia che si è sviluppata in pianura e lungo le grandi vie di percorrenza. Come può oggi un territorio montano sentirsi contemporaneo? È la stessa domanda che si posero i paesi di montagna negli anni Sessanta sull’onda del boom economico. Allora la modernizzazione causò l’inizio della cancellazione della cultura contadina attraendo braccia e cervelli verso le città. Quella marginalità –continua Viceconte- che ha tenuto per molti anni i territori montani fuori dal progresso economico e che oggi rappresenta diversità, specificità, ricchezza: il luogo dove si sono preservate e ora sono pronte a essere valorizzate le risorse di qualità del territorio. Unica strategia per fermare il dissanguamento di cervelli e lo spopolamento che tuttora pagano le decine di paesi lucani interessati”. Oggi la Basilicata paga un malgoverno della sinistra che sta continuando ad impoverirla senza limiti, e che acuisce la crisi del sistema montano non dandovi alcuna soluzione. I dati Istat sono stati in questo purtroppo drastici: la nostra regione occupa il penultimo posto per il numero di famiglie al di sotto della soglia di povertà. Una realtà triste che contrasta con i proclami utopici e teatrali che la sinistra continua a sventolare, lo sperpero delle risorse, che pur ci sono nei nostri territori, continua e non sembra avere interruzione. Unica prospettiva positiva per i cittadini lucani è il cambio di chi dirige questa politica da troppi anni in Basilicata e senza risultati. In questo, il cambiamento, la svolta, sembra essere iniziato con la vittoria a Matera ed in provincia (Montescaglioso, Pisticci) nelle scorse elezioni amministrative, un primo importante passo per un futuro diverso e sicuramente migliore per tutti. “Questo disegno di legge – evidenzia il Sen. Vincenzo Taddei- rappresenta ancora una volta lo sforzo di Forza Italia e dei parlamentari lucani per il benessere del proprio territorio, con l’unico obiettivo di andare incontro alle reali esigenze della popolazione. Uno sviluppo diverso che contemperi la tradizione e la modernità, i principi della sostenibilità ambientale, dell’equilibrato utilizzo delle risorse naturali e della salvaguardia delle culture locali. Uno sviluppo che sappia coniugare i saperi e i prodotti della montagna con il radicamento sul territorio. Nella consapevolezza che oggi la novità non passa per l’isolamento ma per l’integrazione, in una dimensione allargata, il più possibile europea. L’età media della popolazione è molto avanzata. I servizi essenziali, sia pubblici che privati, sono di difficile accesso. Mancano infrastrutture adeguate per le comunicazioni materiali, di carattere stradale e ferroviario, e anche per quelle immateriali, nonostante lo sviluppo delle nuove tecnologie dell’informazione.
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