Da diverso tempo capita di leggere articoli sulla possibile candidatura di Gerardo Di Ciommo a Sindaco di Melfi. Prendiamo atto dell’ennesima boutade giornalistica, frutto di qualche suggeritore più o meno occulto, ma ribadiamo che questa ipotesi non rappresenta al momento la posizione del nostro partito. Come Segretario provinciale dell’Italia dei Valori lo posso affermare con cognizione di causa.

Concordo pienamente sul fatto che Di Ciommo rappresenti una risorsa del centrosinistra, ma aggiungo anche che egli non ha certo bisogno di supporters dell’ultima ora. Piuttosto, io colgo in questo continuo tirarlo in causa, dalla vicenda delle nomine regionali alle amministrative di Melfi, un maldestro tentativo, evidentemente costruito ad arte, di offuscarne l’immagine di professionista serio ed apprezzato, con una moralità specchiata ed un appeal elettorale non comune: si ricordi che alle ultime elezioni regionali ha ottenuto circa 2.000 voti nel Vultere-Melfese, territorio notoriamente a forte connotazione di centrodestra.

Noi siamo consapevoli che personaggi dello spessore di Di Ciommo, in grado cioè di sovvertire meccanismi politici ben consolidati, oltre a destare preoccupare negli avversari politici, possono creare giustificato allarmismo tra i potenziali alleati ed essere fatalmente soggetti a tentativi di malcelato discredito.

Perciò, sentiamo il dovere politico e morale di tutelarne l’immagine poiché egli rappresenta un’autentica risorsa per l’Italia dei Valori, troppo preziosa per consentirne la depauperazione in giostrine politiche ed intrighi di Palazzo.

Insomma, Di Ciommo non si tocca! D’altra parte quando, insieme a lui, l’IDV deciderà come ed in quale contesto valorizzarne le indubbie doti lo farà con dichiarazioni pubbliche e definitive.

Per quanto concerne le prossime amministrative di Melfi, l’IDV si sta muovendo da tempo, anche se non traspare, ma al momento preferiamo stare alla finestra, valuteremo cosa il centrosinistra sarà in grado di proporre e, se richiestoci, daremo il nostro contributo propositivo ma, per favore, non si tiri più in ballo Gerardo Di Ciommo in maniera avventata e senza la dovuta consapevolezza. 

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