Si annuncia un doppio stop alla Sata di Melfi. La Fiat ha convocato la Rsu alle 15 per comunicare la sospensione della produzione e il ricorso alla cassa integrazione ordinaria dal 15 al 21 e dal 25 al 30 novembre.

L’azienda giustifica l’ennesima sospensione dell’attività lavorativa “per adeguare i flussi produttivi alla domanda di mercato”. Lo rende noto il segretario generale della Fim Cisl Basilicata, Antonio Zenga, che si dice “preoccupato per il continuo ricorso agli ammortizzatori sociali determinato dal cattivo andamento del mercato”. Per Zenga “in assenza di una proroga degli incentivi era lecito aspettarsi una fase di assestamento del mercato, ma è anche evidente che gli stabilimenti mono-prodotto come la Sata soffrono in maniera particolare l’andamento altalenante della domanda. Si ripropone dunque con maggiore urgenza il tema del secondo modello. L’auspicio è che si possa riprendere in tempi rapidi il confronto tra Fiat e organizzazioni sindacali sul nuovo piano industriale e sul futuro produttivo e occupazionale dello stabilimento Sata, futuro – conclude Zenga – che deve passare necessariamente per un diversificazione produttiva e il rafforzamento della base occupazionale”.

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