On. Rospi: “Tutelare l’economia delle città d’arte del nostro Paese, che si basa principalmente sul settore turistico e della recettività”
A partire dal 9 gennaio scorso, l’epidemia di Covid-19, meglio conosciuto come Coronavirus, si è diffuso in tutto il mondo contagiando poco meno di 94.000 soggetti, accertati, e provocando circa 3.200 decessi.
In Italia i primi due casi di Coronavirus si sono registrati il 29 gennaio e, ad oggi, purtroppo, si contano quasi 3900 casi positivi e all’incirca 150 vittime.
“Questa è una delle più grandi crisi sanitarie che il nostro Paese ha dovuto affrontare e che sta rischiando di mettere in ginocchio il nostro sistema sanitario e la nostra economia.
Il propagarsi dell’epidemia del virus Covid-19 su tutto il territorio nazionale sta avendo gravissime ripercussioni sull’intero sistema industriale ed economico italiano, non solo nei territori focolai dell’epidemia, ma anche nel resto della penisola.
Il turismo è uno dei settori che sta risentendo maggiormente del problema a causa delle limitazioni imposte dal Governo con l’intento di evitare il diffondersi dei contagi e per gli effetti della nuova epidemia globale, infatti, si contano a migliaia le disdette delle prenotazioni su tutto il territorio nazionale, che hanno scatenato una vera crisi per il settore e per gli operatori turistici”. Dichiara l’onorevole Gianluca Rospi.
“Il diffondersi dell’epidemia sta penalizzando e paralizzando soprattutto le nostre grandi città d’arte, quali Roma, Venezia, Firenze, Matera e Napoli. La crisi del settore turistico non coinvolge quindi esclusivamente le cosiddette ‘zone rosse’, ma tutto il territorio nazionale: infatti, dai dati forniti da Confcommercio, si apprende che nella sola città di Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, vi è stato un calo di circa l’80% di prenotazioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con un gran numero di disdette dovute all’emergenza sanitaria che ha colpito il nostro Paese, producendo gravissime ripercussioni sul fatturato delle imprese turistiche e ricettive.
Secondo le ultime stime fornite da Confturismo, l’Italia rischierebbe di perdere circa 7 miliardi di introiti derivanti dal settore turistico, ovvero il 6% del Pil e il 13% se calcoliamo anche i benefici che questo settore offre ad altri settori”. Continua l’onorevole Rospi.
“Ho pertanto presentato un’interrogazione parlamentare, sollecitando il Governo ad assumere iniziative urgenti al fine di mettere a disposizione anche per le imprese, le famiglie e i lavoratori dei territori non inclusi nella zona rossa, gli stessi ammortizzatori sociali in deroga alle normative vigenti e di prevedere misure specifiche per quelle città d’arte, come la Capitale Europea della Cultura Matera, che rischiano di vanificare tutti gli investimenti fatti negli scorsi anni e che basano gran parte della loro economia sul settore turistico e ricettivo.
La cifra stanziata dal Governo, circa 7,5 miliardi, ha il solo obiettivo – conclude il parlamentare Gianluca Rospi – di tamponare l’emergenza iniziale, pertanto mi auguro che l’Europa comprenda di trovarsi di fronte ad una situazione dannosa non solo per l’Italia, bensì per l’intera economia europea.”
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