“Finalmente almeno la Provincia di Matera si è attivata per un monitoraggio delle cause dell’aumento del numero dei malati oncologici nella collina materana, speriamo che presto anche Comune e Regione

si diano da fare per arrestare questo incremento che rischia di superare ben presto la media nazionale”, così CasaPound Italia commenta il provvedimento annunciato oggi dal presidente Franco Stella. “Sebbene – spiega Stefano Dubla, coordinatore di Cpi – a giudicare dalle  scelte fatte nei mesi scorsi non sembra esserci una reale attenzione ai problemi ambientali della nostra città. Basta infatti guardare i dati diffusi dallo stabilimento Italcementi che sorge nel cuore del Parco della Murgia e delle Chiese Rupestri per scoprire come la tanto sbandierata campagna ‘Io non mento sul cemento’ sia semplicemente una bufala. Negli ultimi 75 giorni, cioè da inizio dicembre ad oggi, i valori delle emissioni diffusi dallo stabilimento risultano o ‘non attendibili’ o ‘non validi’ per ben 63 giorni, cioè l’84% del totale”. “E’ quindi evidente – conclude Cpi – che pretendere un maggiore rispetto da parte di Italcementi del protocollo di intesa stipulato nel maggio scorso sia il primo passo verso una migliore tutela della salute dei cittadini per poi procedere allo spostamento dell’impianto come previsto da un protocollo di intesa del 2008 e come ormai chiedono da anni numerose associazioni di cittadini, sia per tutelare i materani dai sicuramente non benefici fumi emessi dal cementificio, sia per preservare una grande risorsa storica e naturalistica come il Parco della Murgia”.

 

 

 

 

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