ss-106-a“Ci attendiamo risposte precise dal Governo regionale in merito alle procedure di concorso adottate dall’Amministrazione Provinciale di Matera per l’appalto di tre strade Provinciali (ex SS 277; ex SS 175 e strada Provinciale Canonica) e al completamento della statale 106 e in particolare della variante Nova Siri”. Lo ha dichiarato il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Cosimo Latronico, riferendosi alla riunione di domani della terza commissione consiliare permanente che esaminerà due interrogazioni a sua firma. In particolare, Latronico denuncia come “siano trascorsi 19 mesi dalla delibera del CIPE ma non si ha ancora certezza sull’appalto e sull’inizio dei lavori della variante Nova Siri, che continua a rappresentare un punto nero sulla grande viabilità per la sua elevatissima pericolosità. Il governo regionale non puo’ assistere inerme al continuo dilatarsi dei tempi di opere di tale importanza sia per la sicurezza stradale che per l’assetto territoriale di un’area importante della regione, qual è il metapontino”. Nell’interrogazione, presentata nello scorso mese di ottobre, Latronico chiede “di conoscere lo stato di redazione dei progetti da parte dell’Anas, i tempi per acquisire le definitive e necessarie approvazioni e per giungere finalmente alla cantierizzazione dell’opera”. A tal fine il consigliere azzurro “suggerisce al governo regionale di attivarsi per stabilire un cronoprogramma con l’Anas così da fissare, senza ulteriori ritardi, tempi certi sull’iter che si dovrà seguire per giungere all’apertura del cantiere atteso dalle popolazioni interessate ormai da moltissimi anni”. In merito alle procedure di concorso adottate dall’Amministrazione Provinciale di Matera per l’appalto di tre strade Provinciali rientranti nell’accordo di programma stipulato con la Regione Basilicata in attuazione del Piano Regionale della viabilità, Latronico chiede di sapere “quali iniziative il Governo ha adottato per garantire che nell’attuazione di programmi regionali si rispettassero le norme che disciplinano una corretta e trasparente aggiudicazione dei lavori pubblici con il ricorso a procedure che allargassero la partecipazione e la concorrenza; se e’ stato valutato il rischio della non rendicondabilità dei programmi di spesa assistiti da finanziamenti comunitari per il mancato ricorso nell’affidamento delle opere a procedure di evidenza pubblica; quali decisioni ha assunto ad oggi l’Amministrazione Provinciale di Matera sulla base delle censure e dei rilievi mossi dall’Autorità di Controllo; quante imprese hanno partecipato ai singoli appalti concorso e con quali offerte si sarebbero aggiudicati i lavori in parola, nel caso in cui l’amministrazione appaltante avesse ritenuto di procedere comunque all’affidamento degli stessi nonostante i rilievi e le censure inequivocabili dell’Autorità di Vigilanza”.

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