Migliori condizioni di vita per una paziente di Grassano affetto da Sclerosi Laterale Amiotrofica (Sla) che, a causa della malattia, va incontro ad una paralisi progressiva di tutta la muscolatura striata che risparmia comunque, di norma, i muscoli oculomotori.Il 30 aprile scorso presso la sede distrettuale di Grassano il Direttore del Distretto di Tricarico, Vincenzo Denisi, ha ricevuto dalla SR LABS srl di Milano, il primo dispositivo Eye Tracker-MyTobii (comunicatore papillare) acquistato dalla Regione Basilicata, e destinato a un paziente affetto da Sla).

Lo strumento è stato acquistato grazie ai fondi che il Ministero della Salute ha stanziato in maniera specifica nella Finanziaria 2008 , dato che la fornitura di tali tecnologie era fuori dai Livelli essenziali di assistenza (LEA) precedenti. mentre sono stati inseriti nei nuovi LEA che sono in fase di pubblicazione.
Il percorso che ha portato a finalizzare l’acquisizione della tecnologia è stato individuato e perseguito con grande tenacia dal rag. Mario Morea, Coordinatore Amministrativo dei Distretti, che sta esaminando altre due richieste pervenute da pazienti affetti dal Sla. L’eye-tracking è una tecnica di registrazione ed analisi dei movimenti oculari utilizzata in aree quali le scienze cognitive, la psicologia, l’interazione uomo-computer, la ricerca medica. Oggigiorno, la maggior parte degli eye-trackers utilizzano quale tecnologia di base la “video-oculografia” (VOG), e cioè la registrazione della posizione dell’occhio nell’orbita e dei suoi movimenti per il tramite di una camera digitale.
Il dispositivo installato nell’abitazione del paziente. L’apparecchiatura funziona sostanzialmente come un computer che consente al paziente di impartire, con gli occhi, i comandi al sistema, che è capace di “interpretare”, e conseguentemente utilizzare, lo sguardo senza che questi necessiti di una tastiera o di un mouse.Il dispositivo traduce,poi, in voce il comando impartito con i movimenti oculari sullo schermo del “ computer ”.Il paziente può comunicare, così, con i famigliari, navigare in internet, utilizzare la posta elettronica, leggere un libro, leggere la rassegna stampa dei quotidiani e altro.
Con questa tecnologia,costata circa 20.000 euro, si è giunti al punto di avere a disposizione un sistema capace di interpretare lo sguardo del paziente affetto da SLA oppure da patologie limitanti l’utilizzo di mani e piedi ( es.tetraplegici) , che viene rimesso in relazione con il mondo che lo circonda e,quindi, in condizione di comunicare. Dalle cose più essenziali come ad es. “ aprimi la finestra”, “ dammi un bicchiere di acqua” , “ alzami la spalliera del letto” che sono frasi già inserite nelle funzioni veloci del sistema, fino ad attività più complesse quali appunto l’utilizzo di internet, posta elettronica, lettura di libri e giornali, chat etc.
Il direttore del Distretto di Tricarico, Vincenzo Denisi, che in fase di consegna ha collaudato per primo il sistema, ha espresso emozione nel momento in cui ha verificato che effettivamente il dispositivo rispondeva al comando degli occhi.
Soddisfazione ha espresso il direttore generale della Asl n.4,Domenico Maroscia, per la conclusione dell’iter e la disponibilità dell’Azienda verso questo tipo di tecnologie utili a mantenere il paziente nel proprio domicilio e all’interno del proprio mondo di relazioni affettive e familiari. “Anche se, purtroppo -ha detto Maroscia-non si può ancora curare queste malattie altamente invalidanti, quantomeno facciamo il possibile perchè la qualità della vita di questi pazienti sia più accettabile”.

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