Una circolare, controlli e un’agile dèpliant esplicativo per prevenire e combattere la diffusione della pediculosi al capo nelle scuole materne, elementari e medie del comprensorio della Asl n.4. L’iniziativa portata avanti dal Dipartimento di prevenzione – Unità operativa di Igiene e sanità pubblica ha contribuito a ridurre sensibilmente il verificarsi del fenomeno, che quest’ anno è stato circoscritto in una decina di casi, rispetto ai trenta dello scorso anno. E’ importante che i medici, ma anche i dirigenti scolastici segnalino subito al Servizio di igiene e Sanità pubblica la presenza dei parassiti per adottare gli interventi del caso. Altrettanto,importante,è impostare una sinergia d'azione tra strutture scolastiche, Azienda sanitaria, medici igienisti di distretto, medici di medicina generale, pediatri di base e genitori. Successivamente, come prevede un protocollo di intervento, verrà concordato il giorno in cui, durante l’orario scolastico, verrá effettuato il controllo dei bambini per dare la possibilità che i genitori vengano informati. L'esito dei controlli verrà comunicato ai genitori con lettera riservata che conterrà tutte le informazioni necessarie. I genitori dei bambini con pidocchi o e lendini (le uova del parassita) verranno informati per iscritto sulla necessitá di eseguire il trattamento antiparassitario locale e di asportare tutte le lendini rimaste sul capo,di seguire tutte le indicazioni igieniche riportate nel foglio informativo dal titolo rassicurante “Pidocchi?…non perdiamo la testa” .Verrà inoltre comunicato che, per la riammissione alla frequenza scolastica, é necessario presentare a scuola un certificato medico, che può essere rilasciato dal medico di medicina generale o dal pediatra di base, dopo aver accertato l'avvenuto trattamento e la scomparsa di pidocchi e lendini dal capo. Alla responsabile della scuola o classe verranno comunicati i nomi dei bambini che per essere riammessi dovranno presentare il certificato medico. La prassi coinvolge anche i genitori dei bambini assenti al momento del controllo in classe, con un invito a presentare il certificato medico entro tre giorni. Qualora il bambino risultasse positivo al controllo per pidocchi e/o lendini dovrá essere eseguito il trattamento antiparassitario. I genitori dei bambini che, al controllo effettuato a scuola, sono risultati senza pidocchi e/o lendini, verranno informati che nella classe o gruppo ci sono stati casi di pediculosi e verranno invitati a controllare i capelli del loro figli per almeno 15 giorni. Nel caso in cui i casi di pediculosi accertati in una classe o sezione siano numerosi, verrà effettuato dopo 15-20 giorni dal primo un ulteriore controllo. La pediculosi del capo è un’infestazione diffusa in tutto il mondo. Si manifesta spesso con focolai epidemici fra i bambini delle scuole materne ed elementari e particolarmente durante i mesi freddi I pidocchi si muovono abbastanza e con contatti diretti si spostano da un individuo all’altro. La trasmissione può essere diretta o indiretta. Nel primo caso il pidocchio passa da una testa all’altra. La fonte d’infestazione è costituita dall’uomo perché questi parassiti non infestano animali. Nonostante molti lo credano, il pidocchio del capo non vola (è privo d’ali) e non è in grado di saltare. La trasmissione indiretta avviene attraverso l’abbigliamento (cappelli, berretti, fasce paraorecchie, sciarpe ecc..), l’uso comune di spazzole per capelli e pettini e la biancheria da letto, spalliere imbottite delle sedie, poltrone, coperte e peluche Il medico di famiglia o il pediatra prescriverà il prodotto specifico per il trattamento. Importante – evidenzia il Servizio di igiene e Sanità pubblica- è seguire attentamente le istruzioni per evitare un uso non corretto di questi prodotti. Nessun antiparassitario,infatti, è efficace nel distruggere le uova al 100 per cento. Per eliminare i pidocchi , pertanto, occorre ripetere il trattamento dopo circa 10-12 giorni. allo scopo di uccidere le larve che siano nel frattempo fuori uscite dall'uovo. Vanno eliminate, in ogni caso, tutte le lendini per evitare la nascita di nuovi pidocchi, e solo con questa procedura si può garantire la definitiva bonifica del cuoio capelluto dal parassita. Prescrizioni sono previste anche per l’abbigliamento e la cura della persona.Dopo il trattamento dovrebbe essere effettuato un cambio completo degli abiti. Pettini, spazzole per capelli ecc.. dovranno essere trattati utilizzando uno shampoo antiparassitario immergendoli in acqua molto calda per almeno 20 minuti.Vesti, lenzuola, coperte, sciarpe, berretti, peluche dovranno essere lavati ad una temperatura di 60° C per almeno 20 minuti (questa temperatura uccide in breve tempo sia l’insetto vivo sia le sue uova). Per le poltrone o i mobili imbottiti è sufficiente passare l’aspirapolvere.Per evitare reinfestazioni vengono invitati i componenti del nucleo famigliare dovranno controllarsi frequentemente fra loro.
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