“Progettare il futuro di una comunità e realizzarlo: accade se la visione diventa azione e guarda al futuro. Una periferia d’Europa oggi centralissima che diventa snodo da cui partono le connessioni più moderne.
L’Hub di San Rocco, inaugurato alla presenza del Presidente nazionale Massimo Inguscio e del Ministro per il Mezzogiorno Giuseppe Provenzano, può diventare il cuore di una smart city del mezzogiorno, quale porta di accesso che, dalla terza città più antica del mondo che si spalanca verso il futuro.”
Lo dichiara il Consigliere Regionale Luca Braia, Avanti Basilicata.
“Sperimentare – prosegue Braia – con innovazione e ricerca, utilizzando le tecnologie, coinvolgendo start up insieme a partner internazionali. Ritengo si debba sostenere con adeguate risorse anche l’utilizzo di questi servizi avanzati per creare realmente una proposta di lavori nuovi necessaria nei tempi attuali che possa incrociare l’offerta. È un’esigenza morale, come ha ben detto il Sindaco De Ruggieri che nell’hub ha creduto sin dall’inizio, per Matera al termine dell’anno da Capitale Europea della Cultura, per sviluppare imprese e per generare economia e lavoro.
Matera quale laboratorio creativo dell’innovazione tecnologica, con una prima grande scommessa vinta quale è stata quella di voler creare Matera digitale proprio partendo, nel 2017, dalla decisione di fare della città dei Sassi la prima città in cui sperimentare il 5G e di conseguenza, una opportunità e un riconoscimento delle nostre potenzialità. L’inizio di questa avventura vede protagoniste 13 start up innovative selezionate attraverso un bando internazionale fatto dal Comune di Matera, di cui una canadese che si occupano di industria culturale e creativa, con la tecnologia.
È una eredità straordinaria, positivo frutto anche del sostegno dato dal Governo Regionale precedente. Oggi è una grande soddisfazione verificare che l’azione messa in campo da me e dell’allora parlamentare Maria Antezza fu da stimolo forte con il Sottosegretario Giacomelli – con delega alle Telecomunicazioni sia nel governo Renzi che nel governo Gentiloni – per l’inclusione da parte del Mise, di Matera tra le 5 città che avrebbero aperto la strada dell’innovazione in Italia. Oggi con il contributo di molti la visione é divenuta realtà. La trasversalità del 5G porterà alla necessaria creazione di nuovi servizi e prodotti e, finalmente. ci siamo.
Grandi i partner pubblici e privati che condivideranno iniziative progettuali per contribuire al potenziamento e alla realizzazione delle infrastrutture già presenti nell’Hub, per valorizzare giovani ricercatori e innovatori. Saranno in gioco i maggiori player mondiali della telefonia mobile e digitale e il CNR. Occorre ora connettere tutte le competenze umane e le migliori esperienze aziendali, ad esempio quelle del Polo Spaziale sicuramente da rilanciare per ruolo e funzione.
Matera 2019 – conclude Braia – è anche e soprattutto questo. Ora bisogna solo sostenere Da sostenere tutti uniti, senza barriere ideologiche, politiche e assurdi campanili, nei fatti la prosecuzione delle azioni che guardano al futuro e che hanno caratterizzato questa grande sfida della capitale europea della cultura, assolutamente da rilanciare, come chiesto in una mozione presentata in consiglio regionale.”
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