La lunga serata con il Ministro Graziano Delrio e l’A.D. Maurizio Gentile di R.F.I. è sicuramente andato male.  
La lunga attesa è stata premiante per il Ministro Delrio e per il D.G. Gentile di R.F.I. e per gli On.li Antezza e Vico: hanno trovato, dopo un’ora e mezza di ritardo sull’orario (strumentale ed opportuno indicatore delle condizioni di difficoltà di collegamento della nostra città), hanno trovato una sala piena ,anzi gremita di un pubblico che ha sopportato pazientemente tutte le litanie di saluti che una scaletta di personalità locali ha recitato diligentemente.
Poi, finalmente ha parlato il D.G. Maurizio Gentile, INGEGNERE “tecnico” di R.F.I. che, scusandosi per non essere capace di esprimersi con la scioltezza di chi lo aveva preceduto, ha iniziato una esposizione abbastanza criptica e senza riferimenti concreti, in aggiunta, a suo dire, di maggiore chiarezza, ha attirato l’attenzione su alcune diapositive che, malignamente non a fuoco e poco chiare nei loro significati, hanno fatto finta di supportare l’oratore che infine ha lasciato la platea boccheggiante ed insoddisfatta, ma, c’era ancora l’attesa di Delrio da ascoltare e quindi la platea ha taciuto
Ma il Ministro non ha portato LUMI di chiarezza, ha trasformato l’intervento in una opportunità di discorso politico e se ne è andato senza dare alcuna possibilità di espressione al pubblico presente in sala.
Alle 21,15 la serata è stata chiusa con soddisfazione degli oratori che hanno fatto passerella lasciandoci a bocca asciutta e senza alcuna risposta concreta,fatto salvo l’apposizione di un nuovo tabellone di inizio Lavori. Dove???
I quesiti che avevo posto su una paginetta, e che avevo avuto cura di vedere arrivare nelle loro mani, e che non hanno avuto risposta alcuna, erano due:
1) la bretella che parte da Salandra viene a Matera-La Martella??? e perché si chiama allora Ferrandina-Matera???
Se…SIII ! Allora si cominci a vedere qualcosa che si muove anche nella Stazione di Matera-La Martella.
2) la bretella che parte da Salandra, dopo la galleria, piega a destra, in direzione Taranto, allora si cominci a vedere dei lavori nella vecchia stazione di Santa Lucia.
Nessuna risposta al primo quesito e nessun accenno alla probabile soluzione prospettata nel secondo
Niente di niente, ancora una volta continuo ad essere deluso; una fumigazione con paglia bagnata senza chiarezza sul futuro, anzi gli interventi rigidamente in scaletta previsti a seguito dei relatori (a chiacchiere) hanno ripercorso quasi tutto il calderone dei “desiderata” sul tema immenso delle infrastrutture anche antagoniste.
In un momento magico e cruciale per questo tema “FERROVIA” si è divagato sulla “gomma” e non si concentrata l’attenzione sulla “Porta del Sud”, sulla POTENZA-MATERA-TARANTO che, così come è stata disegnata, vede la TAV Mi-Sa prolungarsi verso Brindisi da un lato, mentre la dorsale Adriatica ad Alta Capacità(trasporto merci), che collega i porti europei di Rotterdam e di Amburgo, con il traforo del San Gottardo, con i porti di Ravenna, Ancona, Taranto (area inter-porto Pisticci), Crotone, Gioia Tauro ed Augusta, presenta il “CHIASMA” di Matera, l’incrocio a SUD ,delle due linee di trasporto ferroviario nazionale ed EUROPEO.
E non ci basta …ancora??? Deve ancora restare un …sogno??
Nicola Locuratolo

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