marat_spiaEntro la fine del mese sarà emanato il bando per far realizzare un centro di riabilitazione presso l’ospedale di Maratea, da subito la Regione manifesterà all’Anas la propria volontà di cofinanziare la realizzazione delle varianti per mettere definitivamente al riparo dal rischio di caduta massi la SS 18 ed è pronto per andare in appalto il progetto esecutivo per la realizzazione del primo stralcio di interventi sul porto della cittadina tirrenica lucana, con interventi di riqualificazione che garantiranno la definitiva messa in sicurezza anche rispetto ai problemi delle mareggiate.

Sono questo alcuni dei più evidenti risultati che si sono avuti con la conferenza di servizio su Maratea convocata, su richiesta del sindaco Mario Di Trani, dal presidente della Regione Vito De Filippo che ha portato al tavolo, a cui era anche presente il consigliere regionale Marcello Pittella, dirigenti regionali, a partire dal direttore generale Angelo Pietro Paolo Nardozza e il capo di Gabinetto della Presidenza, Angelo Raffaele Rinaldi, l’Autorità di Gestione del Fesr, Patrizia Minardi, l’Autorità di Bacino, col segretario generale Mario Cerverizzo, e i vertici dell’azienda Sanitaria di Potenza, guidati dal direttore generale Pasquale Amendola.

maratea-ospedale-1Proprio i vertici dell’Azienda sanitaria, sulla vicenda dell’ospedale, hanno comunicato che è giunta a conclusione la fase di dialogo informale con i soggetti dotati di elevata competenza in campo riabilitativo che hanno manifestato interesse ad insediarsi a Maratea. La interlocuzioni hanno riguardato la Fondazione Don Gnocchi di Milano e l’Istituto Properius di Firenze e entro l’anno si procederà alla emissione del bando, aperto anche ad eventuali altri soggetti interessati, per aggiudicare il servizio ed avviarsi alla fase operativa.

Trovare una soluzione definitiva è anche la logica con cui è stata affrontata la questione SS18, ossia il problema dei ripetuti periodi di chiusura della principale strada di accesso a Maratea dovuto all’incombente fenomeno della caduta massi. Regione e Comune sono riusciti a giungere ad una soluzione progettuale condivisa, che parte dal progetto del prof. Spilotro dell’Università di Basilicata con la previsione di alcuni tratti in galleria, ma affianca alcune balconate nei tratti allo scoperto per realizzare dei “belvedere” sulla costa. Per realizzare l’opera serviranno 18 milioni di euro e la Regione ha deciso di inserirla nelle priorità da consegnare all’Anas, per cofinanziarla utilizzando i soldi già disponibili perché riprogrammati rispetto ad altri progetti di viabilità che non hanno avuto la sponda di finanziamento nazionale.

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Andrà, intanto, preso in appalto il primo stralcio dei lavori al porto. Il progetto esecutivo, per un milione e750mila euro, ha trovato copertura finanziaria da parte della Regione che, unitamente all’Autorità di Bacino, fornirà anche assistenza al Comune nella gestione dell’appalto. La Regione ha anche allo studio una serie di interventi di riqualificazione nelle aree vicine al porto con migliorie e interventi di arredo urbano.

Tra gli altri temi esaminati nel corso della Conferenza di Servizio la vicenda del Parcheggio di Fiumicello e l’attività di pulizia del mare da rifiuti solidi avviata quest’anno. Quanto al Parcheggio, che sorge in area demaniale per la quale è previsto il pagamento di un cospicuo canone annuo, si è convenuto di procedere a inserire la zona nell’elenco di beni da trasferire dallo Stato alla Regione in virtù del così detto “federalismo demaniale”, in modo che un successivo trasferimento al Comune risolva definitivamente il problema. Quanto alla Pulizia del mare, attuata per la prima volta quest’anno con una chiatta che ha “spazzato” il mare quotidianamente nel periodo estivo eliminando tutti gli inquinanti solidi, si è preso atto del gradimento sul servizio espresso da operatori e turisti al fine di decidere per una prosecuzione anche negli anni a venire.

“L’attenzione riservata a Maratea – ha spiegato il Presidente De Filippo – ha alla base una duplice motivazione: da una parte è del tutto evidente la necessità di rafforzare quello che è uno dei principali attrattori del turismo in Basilicata, dall’altra c’è la volontà di uscire definitivamente dalla serie di emergenze che hanno segnato l’economia dell’industria dell’ospitalità in questo territorio in modo da dare tranquillità e continuità al settore con ricadute anche nelle aree interne. La Regione, anche questa volta, non ha fatto mancare il proprio sostegno in una logica di condivisione con il Comune”.

 

 

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