matera-osp-int-sediaIl reparto di Urologia del “Madonna delle Grazie” è tra i più efficienti del Centro Sud, sia in termini di risultati che di organizzazione. Lo rivela un “benchmarking”, cioè uno studio di confronto condotto nel 2005 tra i Centri di Urologia, sia ospedalieri che universitari, distribuiti su tutto il territorio nazionale. Tante le peculiarità che hanno valso il riconoscimento alla Unità Operativa diretta dal dr. Giuseppe Di Sabato, in particolare il cosiddetto ICP, ossia l’Indice Comparativo di Performance: un indice che esprime l’efficienza di una U.O. in termini di degenza media. Il dato per l’Urologia di Matera è dello 0.84, rispetto ad una media di 0.85 per strutture del Nord-Italia, 1.16 del Centro, 1.06 del Sud (l’ICP inferiore a 1 esprime “degenza media rispetto a quella attesa”, ovvero, una migliore efficienza operativa). I risultati parlano chiaro: nel 2006, sono stati eseguiti circa 550 interventi su 800 ricoveri, il 45 per cento dei quali in regime di day hospital. Inoltre, la U.O ha effettuato 9.000 prestazioni ambulatoriali. Da segnalare la provenienza dei pazienti da altre Asl: 20 per cento di altre aziende sanitarie lucane, 13 per cento da fuori regione. Dati record, probabilmente legati alla ottima “fama” del reparto, il primo, nel Materano, ad eseguire interventi di chirurgia oncologica già a fine anni ‘80. Il primario, dr. Di Sabato, allievo del prof. Francesco Selvaggi, direttore della Clinica Urologica di Bari, afferma che “alla base dei risultati c’è prima di tutto la ricerca della qualità e la buona organizzazione, oltre ad un rapporto di grande stima e collaborazione con gli altri cinque medici e con il personale tutto. Sono orgoglioso di affermare che c’è un livello di qualità notevole, percepito dall’utenza: la prova di ciò è l’assenza pressoché totale di reclami presso l’URP e il TDM”. Il reparto è organizzato in tre settori: ricoveri programmati per preparare i pazienti agli interventi; settore degenza, con 14 posti letto; settore ambulatoriale (generale, oncologico, urodinamica, ecografia, gestione stomizzati, riabilitazione del pavimento pelvico). L’attività operatoria riguarda tutta la patologia urologica, in particolare la chirurgia oncologica per neoplasie vescicali, prostatiche e renali. “Per i pazienti prostatici, in aumento per l’innalzamento dell’età media – spiega Di Sabato –, riusciamo a monitorare il territorio grazie ad una buona intesa con i medici di Medicina generale e i responsabili dei Distretti”. Una collaborazione importante, visto che, fra le tante note positive, c’è da registrare una criticità: la lunga lista di attesa per le visite ambulatoriali. Anche perché l’Urologia di Matera affronta in tutti i modi il trattamento della calcolosi urinaria, da quello con laser fino alla litotrissia extracorporea: da poco si è dotata di un Litotritore di ultima generazione a locazione fissa, e questo dà la possibilità di accorciare molto i tempi del trattamento. Il dr. Di Sabato, d’intesa con la Direzione Generale aziendale, sta mettendo a punto possibili soluzioni per far fronte al problema delle liste d’attesa, “anche se – conclude – credo che andrebbe affrontato a livello di politica sanitaria in ambito Istituzionale Regionale”. Matera, 10 giugno 2007 L’addetto stampa

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