La componente radicale della Rosa nel Pugno non ha alcuna intenzione di mollare il progetto della Rosa assistendo alla sua sepoltura sotto un mare di strumentali e sterili polemiche. Ritengo che sia un grave errore quello del compagno Valluzzi, che insiste a voler racchiudere nello SDI tutti i socialisti.

BASILICATA: LO SDI ASSASSINA LA ROSA NEL PUGNO? PER I RADICALI LE RAGIONI E LE SPERANZE SONO PIU' CHE MAI VIVE E… VIVRANNO. Dichiarazione di Rita Bernardini, tesoriera di Radicali Italiani e coordinatrice nazionale della RNP. La componente radicale della Rosa nel Pugno non ha alcuna intenzione di mollare il progetto della Rosa assistendo alla sua sepoltura sotto un mare di strumentali e sterili polemiche. Ritengo che sia un grave errore quello del compagno Valluzzi, che insiste a voler racchiudere nello SDI tutti i socialisti. Di tutta evidenza, lo SDI rappresenta una parte ma non la totalità delluniverso socialista, e noi continuiamo ad esprimere l'auspicio che altri compagni socialisti possano decidere di far vivere la Rosa laica, socialista, liberale, radicale, nel nome di Blair-Fortuna-Zapatero. Sbagliano poi i compagni lucani dello Sdi a voler liquidare l'Associazione Coscioni e i radicali, che, in quanto tali, proseguiranno la loro lotta per un'Italia democratica, moderna, antipartitocratica, e lo faranno, come sempre, con chi ci starà, perché hanno fiducia nei cittadini e nella nobiltà della politica. Chi è stato capace per anni – come il radicale Maurizio Bolognetti – di "resistere" e lottare per portare avanti anche in Basilicata grandi obiettivi politici, può solo operare – e noi con lui – perché la Rosa laica, socialista, liberale, radicale continui a vivere in quei 31 punti della Convenzione delle libertà di Fiuggi scritti e sottoscritti da associazione Coscioni, radicali Italiani, Sdi ed Fgs.

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