Il settimanale Basilicata24 ha pubblicato sul proprio sito un video che sta facendo discutere e non poco. Nello stesso una dirigente dell’Istituto Superiore della Sanità, parlando della situazione del lago del Pertusillo, afferma: “da noi in Istituto sono già arrivate…………………………………………………………….
delle pressioni sul nostro Presidente, affinché si lasciasse perdere”. Come se non bastasse, la persona intervistata afferma: “il nostro Presidente è una persona assolutamente priva di senso morale”.
Di fronte alla gravità delle affermazioni contenute nel video in oggetto devo necessariamente interrogarmi sull’assoluta assenza di reazioni da parte delle persone coinvolte.
Delle due l’una: o siamo di fronte ad una gigantesca bufala, oppure se quanto asserito dalla dirigente dell’ISS risponde al vero, è necessario che vengano chiariti di fronte alla magistratura i contenuti di affermazioni gravissime e preoccupanti.
Risponde al vero che qualcuno stia esercitando pressioni sull’Istituto Superiore di Sanità? E se sì, perchè? Qual è la situazione attuale del lago del Pertusillo?
Gioverà ricordare che dalle analisi effettuate nel gennaio del 2010 dai Radicali emerse una contaminazione biologica e chimica dell’invaso.
Gioverà ricordare che il sottoscritto è finito sotto processo con l’accusa di rivelazione del segreto d’ufficio proprio dopo aver denunciato l’inquinamento del “lago di Pietra”.
Un’ accusa dalla quale mi difendo affermando che nessuna notizia relativa ad un potenziale pericolo per la salute umana possa essere sottoposta a qualsivoglia segreto.
Non a caso l’art. 5 comma C della Convenzione di Aarhus recita: “In caso di minaccia imminente per la salute umana o per l’ambiente, imputabile ad attività umane o dovuta a cause naturali siano diffuse immediatamente e senza indugio tutte le informazioni in possesso delle autorità pubbliche che consentano a chiunque possa esserne colpito di adottare le misure atte a prevenire o limitare i danni derivanti da tale minaccia”.
A questo punto chiediamo con forza che si faccia chiarezza sul video diffuso da Basilicata24 e che al più presto vengano diffuse tutte le informazioni in possesso dell’Istituto Superiore di Sanità e dell’Arpab. Ancora una volta ricordiamo a tutti gli attori in campo che la divulgazione di informazioni inerenti uno stato di inquinamento è un obbligo e non una facoltà.
La sopra citata dirigente tra l’altro afferma che il Pertusillo è indubitabilmente un lago “eutrofizzato”.
Tradotto per i non addetti ai lavori: “l’eutrofizzazione è un arricchimento delle acque dei Sali nutritivi che provoca cambiamenti tipici quali l’incremento della produzione di alghe e piante acquatiche, l’impoverimento delle risorse ittiche, la generale degradazione della qualità dell’acqua ed altri effetti che ne riducono e precludono l’uso”.
Non a caso nel maggio del 2010 nella diga in questione apparve la famigerata “alga cornuta”.
L’Istituto Superiore di Sanità confermi o smentisca quanto di grave emerge dal sopra citato video e qualcuno ci spieghi il perché di un assordante silenzio, che fa a pugni con la reazione violenta e scomposta che accolse la denuncia fatta dal sottoscritto nel gennaio 2010.
Pertusillo “eutrofizzato”? L’Istituto Superiore della Sanità e l’Arpab chiariscano subito. Maurizio Bolognetti, Direzione Nazionale Radicali Italiani e Segretario di Radicali Lucani
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