Non basteranno quintali di Nivea per curare le ferite che Paride Leporace si sta procurando a forza di applaudire al festival. Dalle pagine de “Il Quotidiano”, il direttore ci spiega che noi altri terroni dovremmo essere grati alla Total per aver generosamente finanziato l’apologetico “Basilicata coast to coast”.

Non me ne voglia Leporace, ma ho l’impressione che egli abbia dismesso i panni del giornalista per indossare quelli della ragazza pon-pon. I ben informati dicono che il buon direttore sia impegnato a dirigere sapientemente la ola sanremese. Da consumato capo claque, Leporace dirige gli applausi come Von Karjan avrebbe diretto la nona di Beethoven. Intanto i soliti sfigati si oppongo a due nuovi permessi di ricerca avanzati da Total Italia: permessi che coprono centinaia di kmq di territorio lucano. Ma che importa? Ciò che conta è lo sciovinismo alimentato dagli stucchevoli editoriali dello Scalfari lucano. Datemi una P, datemi una A, datemi una R….

P.S. Mi spiace, ma non posso raccogliere l’invito all’abiura e al pentimento che il direttore ha con magnanimità rivolto ai non allineati. Sanremo è Sanremo, ma io ho ancora a cuore la mia dignità di cittadino di questa Repubblica delle banane.

Il Festival, il direttore Pon-Pon e la Total

Di Maurizio Bolognetti, Direzione Radicali Italiani

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