La prospettiva di 45 torri eoliche alte un centinaio di metri a ridosso di un sito considerato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, è il segno tangibile della degenerazione in atto. Siamo di fronte ad un inaccettabile attacco portato ad un pezzo di storia della nostra regione, ad un patrimonio paesaggistico che è stato location di un pezzo della storia del cinema.
Elisabetta Zamparutti, deputata radicale, e Maurizio Bolognetti, segretario di Radicali lucani, hanno dichiarato: “Lo sviluppo industriale delle rinnovabili a meri fini speculativi rischia di lasciare sul nostro territorio ferite profonde e insanabili. Registriamo con preoccupazione e rammarico l’ennesimo assalto alla diligenza da parte della “lobby del vento”. La prospettiva di 45 torri eoliche alte un centinaio di metri a ridosso di un sito considerato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, è il segno tangibile della degenerazione in atto. Siamo di fronte ad un inaccettabile attacco portato ad un pezzo di storia della nostra regione, ad un patrimonio paesaggistico che è stato location di un pezzo della storia del cinema. Occorre – hanno detto gli esponenti Radicali – che gli incentivi siano rivisti in modo da sostenere impianti di piccola taglia e comunque non invasivi di terreni agricoli o comunque di pregio, e soprattutto ristabilire un minimo di democrazia attraverso la partecipazione dei cittadini, che devono poter dire la loro sull’uso che le amministrazioni fanno del territorio. Verrebbe da chiedersi cosa pensi di tutto questo l’avvocato materano ed ex assessore all’ambiente Vincenzo Santochirico, del quale al momento apprezziamo più che altro l’assordante silenzio.
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