Inchiesta sulla sicurezza alimentare del settimanale “Viversani” L’acqua distribuita nelle case dei cittadini lucani è ai livelli più alti di qualità: l’ennesimo riconoscimento arriva da un’inchiesta sulla sicurezza alimentare del settimanale “Viversani”, che definisce “oligominerale” l’acqua distribuita nelle case dei cittadini lucani. Il servizio raccoglie i dati sulle caratteristiche e la qualità dell’acqua potabile nei capoluoghi italiani, anche sulla base di indagini condotte da Legambiente, dall’associazione indipendente di consumatori “Altroconsumo”, e dall’Agenzia per l’ambiente dell’Emilia Romagna. I dati riportati dimostrano come le caratteristiche dell’acqua erogata da Acquedotto Lucano garantiscano in maniera assoluta salubrità, qualità e benessere. In particolare, bassissima si è rivelata la concentrazione di nitrati (addirittura di 2,2 milligrammi per litro, mentre la soglia è di 50 milligrammi per litro). La presenza di sodio è di appena quattro milligrammi per litro (a fronte di un valore limite di 200 milligrammi). Il residuo fisso, infine è pari a 193 milligrammi per litro, pertanto ideale per il consumo umano. “L’acqua potabile è l’elisir della vita per eccellenza – afferma Gerardo Marotta, direttore generale di Acquedotto Lucano – e contribuisce in maniera determinante al nostro benessere.
Quella erogata da Acquedotto Lucano, in particolare, può essere bevuta da tutti e per tutta la vita, in quanto equilibrata dal punto di vista minerale, con un contenuto di sostanze essenziali allo sviluppo e alla crescita dell’organismo. Soddisfa pienamente e costantemente i requisiti richiesti dalla legislazione (che a questo proposito è molto severa). La produzione di acqua è controllata costantemente, nell’ambito di un piano di campionamento per i controlli interni, con la misurazione in continuo dei parametri. A questi – conclude Marotta – si aggiungono i controlli effettuati da parte dell’Agenzia regionale per l’ambiente della Basilicata”. Ma sono soprattutto le caratteristiche organolettiche ad avere il maggiore impatto sulla percezione da parte dei consumatori, e che fanno definire “buona” un’acqua indipendentemente dalla sua qualità. Ogni acqua, potabile o minerale che sia, ha una sua composizione minerale che le impartisce un sapore particolare. A ciò si aggiunge che l’acqua distribuita in rete deve avere una disinfezione con il cloro, a garanzia del mantenimento delle caratteristiche igieniche, e ciò può interferire con il gusto dell’acqua. Per questo, per apprezzare maggiormente la qualità dell’acqua del rubinetto, si consiglia di prelevarla qualche ora prima riempiendo una caraffa e riponendola in frigorifero.
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