Apprendiamo da fonti mediatiche del (presunto) caso di “parentopoli” che sta investendo il presidente della Provincia di Matera, Francesco De Giacomo. Una notizia che non fa piacere ai materani
e a tutti quei cittadini che, in seguito alla “riforma Delrio”, sono stati estromessi dall’elezione diretta dei propri rappresentanti politici provinciali.
In base a quanto riportato dagli organi di stampa, il massimo esponente dell’assise provinciale materana avrebbe favorito, in barba a quanto disposto dal TUEL (Testo Unico degli Enti Locali), una ditta familiarmente a lui vicina su alcuni lavori concessi in qualità di sindaco del Comune di Grottole. Non conosciamo bene i fatti e restiamo garantisti, ma non possiamo non esprimere il nostro disappunto di fronte ad una condotta che, se confermata, risulterebbe becera e inammissibile.
De Giacomo, tuttavia, non è nuovo in quanto a svarioni amministrativi. Monitoriamo le sue “gesta” da tempo e abbiamo potuto misurarne la sua inadeguatezza politica già nei primi due anni di mandato da presidente della Provincia. Più volte abbiamo denunciato a mezzo stampa le spiacevoli condizioni di disagio scaturite dalla sua carenza di controllo e di programmazione, specie nell’entroterra materano. Ma i risultati ottenuti sono stati tutt’altro che positivi.
Intanto la vicenda del sindaco di Grottole giace nel silenzio più assoluto. Un silenzio “di parte” che, se da un lato certifica il fallimento dell’operato dello stesso De Giacomo e delle riforme del Governo Renzi, dall’altro serve a garantire protezione e isolamento a chi alimenta il “Sistema Basilicata”, ossia quel meccanismo messo in piedi dal centrosinistra per garantirsi voti, poltrone e spartizioni di potere.
La classe dirigente lucana (Pittella e company), come al solito, preferisce nascondere le proprie malefatte sotto la sabbia o – in questo caso – sotto la neve, dimenticando che l’inverno non dura per sempre e che il tutto verrà alla luce con il primo sole. I documenti pubblicati in questi giorni, infatti, mettono in evidenza un modo di fare che non è per nulla giustificabile e bene farebbe, il presidente De Giacomo, a dimettersi immediatamente dalle sue cariche, nel rispetto dei cittadini del materano e prima che la procedura che ne prevede l’automatica decadenza faccia il suo corso.
Garaguso, 11 gennaio 2017
Giuseppangelo Canterino, Coordinamento Regionale Fratelli d’Italia-AN Basilicata
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