Torna “Consiglieri per un giorno”, l’iniziativa del Consiglio regionale che intende promuovere la cittadinanza attiva dei giovani. Lunedì 4 maggio, alle ore 10,30, presso l’Aula consiliare nel palazzo della Giunta regionale, trenta studenti del liceo classico Duni di Matera saranno protagonisti, insieme alla presidente della massima Assise territoriale, Maria Antezza, di una simulazione di una seduta consiliare alla presenza dei “veri” consiglieri regionali. I ragazzi materani, accompagnati dalla dirigente scolastica del liceo Duni, Maria Concetta Santoro, e dagli insegnanti Maria Teresa Asprella, Camilla Spada e Giuseppe Grande, siederanno fra i banchi del Consiglio regionale nel rispetto della composizione dei vari gruppi politici e avranno l’opportunità di discutere due proposte di legge, frutto di specifici approfondimenti didattici compiuti sulla “Istituzione dell’osservatorio regionale sull’immigrazione” e sulle “Norme regionali per la promozione di un percorso di educazione alla politica”. Con loro discuteranno il presidente della Regione, Vito De Filippo, ed alcuni esponenti del governo regionale. “Consiglieri per un giorno” è una delle iniziative del “Progetto scuola”, ideato dal Consiglio regionale per avvicinare i cittadini alle istituzioni e favorire in particolare la partecipazione e l’interesse dei giovani verso l’attività legislativa. Negli ultimi mesi sono state circa 40 le visite didattiche compiute in Consiglio regionale da scolari e studenti di tutta la regione. Ma sono oltre 150 le richieste pervenute, alle quali il Consiglio offrirà una risposta nei prossimi mesi. Ed è la seconda volta che una scolaresca “occupa” i banchi del Consiglio regionale dopo aver svolto una specifica attività di approfondimento didattico. Una attività che al liceo classico Duni ha già fruttato un premio nell’ambito del Concorso “Centoscuole 2006”, bandito dalla Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo di Torino. Il liceo Duni ha vinto con il progetto denominato “Cinesi, Giapponesi & Co”, un percorso di cittadinanza attiva che tende ad approfondire la conoscenza della realtà vissuta dai cittadini extracomunitari in una città come Matera, e contempla il coinvolgimento delle istituzioni sulle problematiche dell’immigrazione.

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