Tariffa per la manutenzione obbligatoria della caldaia L’ACCORDO FRA COMUNE E DITTE È ILLEGITTIMO!Tutor dei consumatori chiede al Sindaco di Potenza l’abolizione della tariffa fissa e la riduzione del costo del Bollino

Nel 2007 il Sindaco di Potenza firmò con i rappresentanti di Confartigianato, Confindustria,

Confcooperative, API Basilicata e Sindacato UIL, un protocollo d’intesa riguardante la

manutenzione degli impianti termici e dei relativi controlli stabiliti dalla legge.

Quell’accordo era finalizzato, fra l’altro, alla determinazione del prezzo che ciascuna

famiglia, come ogni altra utenza gas di Potenza, è tenuta a corrispondere per la

manutenzione obbligatoria dell’impianto termico, al quale deve aggiungersi il costo del

contrassegno comunale “Calore Pulito”, pari a 8 euro. Complessivamente tale costo

ammonta a 92 euro all’anno, con contratto biennale, e a quanto pare ciò sarebbe il “frutto di

una indagine di mercato condotta dalle parti”.

In una lettera indirizzata al Sindaco di Potenza, al Comitato regionale consumatori utenti e

all’Osservatorio regionale prezzi, l’associazione Tutor dei consumatori contesta la validità e

la correttezza di quel protocollo d’intesa, che – afferma il presidente Dino Potenza –

rappresenta palesemente un cartello, ovvero un accordo fra le ditte di manutenzione

finalizzato a disciplinare la concorrenza, concordando il prezzo di mercato a discapito dei

consumatori/utenti.

In sostanza, tale accordo pregiudica la regolare competizione economica nel settore, infatti,

se una ditta applicasse una tariffa più bassa verrebbe addirittura penalizzata con la

cancellazione dal cosiddetto “Elenco Comunale delle Ditte convenzionate”.

Il protocollo d’intesa è stato realizzato con assoluta spregiudicatezza, ignorando il

complesso normativo del diritto della concorrenza, detto anche Antitrust, e non è stato

sottoscritto da nessuna delle numerose associazioni di consumatori presenti in città.

 

 

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