car_Schiarita in vista per i lavoratori del consorzio agrario regionale. Il comma 560 del maxi emendamento alla finanziaria presentato dal governo prevede infatti che "il personale proveniente dai consorzi agrari ai sensi dei commi 6 e 7 dell'articolo 5 della legge 28 ottobre 1999 n. 410 e collocato in mobilità collettiva alla data del 29 settembre 2006 può essere inquadrato a domanda presso le Regioni e gli enti locali nei limiti delle dotazioni organiche vigenti alla data di entrata in vigore della presente legge". Secondo il segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, l'emendamento "è il positivo risultato del lavoro congiunto portato avanti in questi mesi dalla Cisl e dalle altre sigle sindacali unitamente ai rappresentanti lucani nel governo Prodi, a partire dal sottosegretario D'Andrea, ai parlamentari e al presidente della giunta regionale. La norma rappresenta un passo avanti che può contribuire alla più complessiva risoluzione della lunga vertenza al fine di salvaguardare tutti i lavoratori del consorzio agrario di Lucania e Taranto. Resta comunque aperta – conclude Falotico – tutta la complessità della questione e la necessità di un nuovo incontro con la giunta regionale, che pare già calendarizzato per il 21 dicembre, nel quale poter valutare le novità dell'emendamento e le ipotesi imprenditoriali sulle quali si sta lavorando per il rilancio dei servizi in agricoltura in Basilicata".

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