I “Cittadini Attivi” di Bernalda e Metaponto esprimono grande soddisfazione che Clementina Forleo sia stata assolta dalla sezione disciplinare del CSM perché il fatto, di cui era stata accusata, non sussiste.
Di quale fatto o reato si tratta?

La Forleo era stata accusata dal pg di Cassazione per aver usato “accenti suggestivi e denigratori” in un “abnorme e non richiesto giudizio anticipato”. Questo “reato” era desunto dalla lettera di richiesta fatta dalla Forleo alla Camera per ottenere il permesso di utilizzare le intercettazioni telefoniche dei deputati D’Alema, Fassino e La Torre, coinvolti nell’inchiesta a lei affidata sulla faccenda UNIPOL. In questa richiesta il giudice Forleo, avendo scritto che quei parlamentari erano “consapevoli complici di un disegno criminoso di ampia portata”, avrebbe violato “l’obbligo di imparzialità, correttezza ed equilibrio”.
In realtà, la Forleo nei confronti di D’Alema, Fassino e Latorre aveva solo ipotizzato un “possibile” concorso nel reato di aggiotaggio, avendoli descritti come “pronti e disponibili a fornire i loro apporti istituzionali in totale spregio dello stato di diritto”.
La sentenza di assoluzione ha detto che la Forleo così dicendo non ha commesso nessun reato.
Su di lei permane soltanto la minaccia di trasferimento da Milano per incompatibilità ambientale, dato il forte contrasto col procuratore aggiunto Armando Spataro sul caso di Farida Bentiwaa, accusata di terrorismo internazionale.
I Cittadini Attivi, com’è scritto da sempre sul loro gazebo di Corso Umberto in Bernalda, sono sempre vicini alla Forleo, magistrato corretto, competente e coraggioso.
Secondo il loro giudizio, i Magistrati che garantiscono all’Italia la sua dignità sono Falcone, Borsellino, De Magistris, Forleo, Ingroia, Woodcock e simili.

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