Nel giorno di ferragosto all’interno dell’autoparco comunale di Venosa, dove sono stoccati diversi rifiuti ingombranti di vario genere (televisori, divani, frigoriferi, computer, ecc..), si è sviluppato un grosso incendio presumibilmente di natura dolosa. L’incendio si è verificato intorno le otto di sera ed è stato spento dopo l’intervento dei Vigili del Fuoco giunti a Venosa dopo un ora dalla richiesta di intervento.
“Le nubi di fumo acre e inquinante sviluppatesi dall’incendio – ha dichiarato Vito L’Erario Presidente di Accademia Kronos Basilicata, che al momento dell’incendio si trovava sul posto – per fortuna non hanno interessato l’area interna del centro abitato di Venosa, che a quell’ora era popolato da numerosi abitanti e turisti. Fumi che in quei momenti venivano respirati da numerosi cittadini curiosi che continuavano a permanere nell’area interessata dall’incendio nonostante l’esposizione al rischio”. Accademia Kronos chiede al Comune di Venosa quali procedure siano state attivate dal Piano comunale di Protezione Civile in merito all’informazione alle popolazioni residenti, visto e considerato che fra gli scenari dei rischi attesi il suddetto piano dovrebbe prevedere il rischio incendio urbano (rischio antropico). A tal fine è utile sapere che in caso del verificarsi di tale fenomeno, l’area colpita andava immediatamente sgomberata in virtù del fatto che a bruciare erano rifiuti che contenevano sostanze tossiche e nocive per l’ambiente e per la salute dell’uomo. Nell’evidenziare che gia in passato si era verificato un episodio simile, Accademia Kronos chiede al Comune di Venosa l’immediata delocalizzazione del sito di stoccaggio dei rifiuti ingombranti, in quanto l’area è pertinente al centro abitato così come dimostrano i numerosi insediamenti abitativi che si sono sviluppati nel corso degli anni.
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