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Con grande preoccupazione per come stanno procedendo le questioni relative alla messa a regime della questione sanitaria della zona Nord della Basilicata, il Consigliere Regionale On. Nicola Pagliuca, ha presentato in data odierna due interrogazioni urgenti al Presidente della Giunta Regionale ed all’Assessore alla Sanità ! La prima riferita al diniego espresso dal Dipartimento alla Salute sulla perizia di variante dell’Ospedale di Melfi, tende a comprendere le ragioni che hanno portato ad una così ardua conclusione.

Non si comprende il perché a fronte di un giudizio positivo sul piano tecnico, espresso dal Dipartimento Infrastrutture già nel 2006 ed a chiarimenti offerti dalla Giunta Regionale dal responsabile del procedimento in ordine alla non lievitazione dei costi di appalto, si sia seguita la linea dettata dalla ditta appaltatrice che avanzava una richiesta di 700.000 € di maggiori oneri a fronte dei 12.000 quantizzati nella perizia di variante. La lungaggine dei tempi richiesti per arrivare a tale conclusione, tutta a danno delle necessità di messa a regime del P.S.A. di Melfi, richiede passaggi di chiarezza che ad oggi, da una lettura attenta di tutti gli atti del procedimento in parola, manca. E’ per tale esigenza di chiarezza che il Consigliere Pagliuca ha chiesto che il provvedimento in questione venga rilasciato direttamente dalla Giunta Regionale così come è avvenuto in tutti gli altri casi in cui pure si sono approvate varianti sui lavori relativi ai nosocomi Lucani (solo per memoria si ricorda quella del CROB per la quale pur non esistendo la compatibilità economica si è proceduto alla sua approvazione). La determinazione a cui è giunto il dipartimento dopo venti lunghi mesi, è tutta in danno della Pubblica Amministrazione che non ha altre alternative se non la rescissione dal contratto con la ditta riconoscendo alla stessa circa 240.000 €. Il Consigliere Regionale Pagliuca, esprime così tutta la sua preoccupazione per le conseguenze che una tale decisione produce sul piano locale dove bisogna evitare che ci siano spinte campanilistiche che possono solo fare del male alla organizzazione della buona sanità del territorio. In momenti come questo è importante che la politica si riappropri del suo ruolo non lasciando alle piazze l’onere della decisione non più basata su ragione scientifica ma su impulsi facilmente strumentalizzabili dagli interessi di qualcuno. La seconda interrogazione è riferita al mancato appalto dei lavori per la realizzazione dell’UTIC di Melfi, reparto determinante per la definitiva messa a regime del P.S.A. per la ASL N° 1. Il Consigliere Pagliuca, annunzia ulteriori iniziative finalizzate a fare chiarezza sulle due questioni, delicate, per le quali più volte aveva ricevuto rassicurazioni dal precedente Assessore alla Sanità, dott. Colangelo. Raramente a tutti coloro che hanno responsabilità, la tecnica del rinvio non serve, se non a far incancrenire questioni che siccome afferenti alla Sanità, colpiscono direttamente i cittadini e la loro esigenza di avere un diritto vero alle buone cure.

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