Con l’iniziativa di sensibilizzazione svoltasi giovedì sera a Lauria (PZ), presso l’Istituto Tecnico “Miraglia”, ha preso l’avvio formale la procedura per il riconoscimento del Sistema Produttivo Locale, per come previsto dalla Legge regionale del 2001, ad opera dei soci (circa 80 aziende) del Consorzio Co-Pollino, presieduto da Peppino Suanno.
Il Consorzio è nato nel lagonegrese, nell’area del Parco nazionale del Pollino, su impulso del progetto “Marchio del Parco” avviato dall’Ente Parco nei primi mesi del 2000, che ha certificato, attraverso il CSQA, decine di aziende e relativi prodotti tipici dando vita a quattro filiere nei settori prodotti da forno, salumi, lattiero-casearia e ortofrutta. Suanno, tra l’altro, ha detto che il “paniere” di prodotti tipici creato (circa duecento) è il testimonial del Parco. Legare le produzioni al territorio perché acquisti un valore unico è la scommessa che il Consorzio vuole portare avanti. Il Commissario straordinario dell’Ente Parco, Domenico Pappaterra, intervenendo all’iniziativa ha confermato il sostegno del Parco agli operatori lucani ritenendola “un’esperienza che va sostenuta, incoraggiata e potenziata, attraverso l’allargamento ad altre filiere, e mutuata anche sul versante calabrese, magari attraverso l’individuazione di strumenti normativi comuni”. Pappaterra ha indicato l’attuale fase come “positiva”, “perché l’Ente Parco nasce a vita nuova e le Regioni programmano i propri destini per i prossimi sei anni”. Pappaterra ha anche fatto riferimento ai Piani di Sviluppo Rurale e al lavoro iniziato con Inea di Basilicata e di Calabria e ha ribadito, anche in quest’occasione, di volere porre fine a interventi inutili e, al contrario, portare avanti un progetto integrato coerente con le finalità del Parco. In tale ottica ha annunciato la partenza di un percorso nuovo nell’ambito della fruibilità e dell’accoglienza turistica e affermando che l’attenzione riservata dalla Regione Basilicata al Parco non potrà che produrre buoni risultati, ha proposto al governatore della Basilicata di rilanciare l’accordo di programma del 1998. Ipotesi su cui si è detto d’accordo il Presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo (che incontrerà proprio sull’argomento il Commissario Pappaterra il 2 agosto prossimo), il quale ritenendo alcuni strumenti del passato desueti, ha chiesto agli imprenditori di accelerare il processo d’istituzione del Sistema Produttivo Locale, evidentemente assumendosi l’impegno di fare altrettanto in sede regionale per il riconoscimento del SPL. “Bisogna agire velocemente”, ha detto alla platea De Filippo, mettendola in guardia dai fenomeni della globalizzazione che sono così potenti che rendono necessari sforzi straordinari per rendere i nostri territori e le aziende competitive. De Filippo ha indicato la tipicità e la tracciabilità quali terreni unici per mettersi al riparo dalla globalizzazione e ha invitato gli operatori ad esprimere “ri-conoscenza” del territorio nel senso, anche di ritornare a conoscerlo e ad essere riconoscenti nei suoi confronti”. De Filippo ha anche incoraggiato gli imprenditori affermando che la programmazione dei Fondi europei è “totalmente sagomata per valorizzare le opportunità”. Insomma le risorse finanziare ci sono, bisogna, ora, solo “bruciare le tappe”. All’incontro sono intervenuti anche Delfino (Inea), Restaino (Camera di Commercio), Dell’Acqua (Alsia), Di Lascio (consigliere provinciale di Potenza), Carlomagno (Presidente Comunità montana del Lagonegrese), in rappresentanza di soggetti ed Istituzioni che, a vario titolo, concorrono alla realizzazione del Sistema Produttivo Locale. Presenti pure i sindaci del Lagonegrese.
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