Piuttosto che chiedersi “che fine abbiano fatto le associazioni ambientaliste che tanto pungolavano sulla mancata redazione del piano delle antenne” il portavoce comunale dei Verdi farebbe bene a chiarire se il piano “messo nel cassetto” non sia invece lo “studio” commissionato dall’ex assessore comunale ad una professionista esterna del costo di 40.000 euro, di cui i contribuenti potentini si chiedono quali risultati tangibili abbia prodotto. Alla OLA (Organizzazione Lucana Ambientalista), infatti, non risulta che sia mai stato predisposto alcun piano per le antenne a Potenza. In attesa che l’interrogazione comunale chiarisca i dubbi al portavoce comunale dei Verdi, la OLA ribadisce di non aver mai fatto sconti ad alcun amministratore per quanto attiene le inadempienze sulla mancata approvazione del Piano delle antenne a Potenza. Il nuovo assessore comunale, Massimo Molinari, ha proseguito sulla stessa strada del suo predecessore, non predisponendo ed adottando alcun Piano delle antenne per il capoluogo, mentre i cittadini hanno continuato ad assistere alla loro massiccia proliferazione. Comportamenti questi puntualmente denunciati dalla OLA che chiede una moratoria per nuove antenne a Potenza sino all’adozione del Piano, per la cui predisposizione venga incaricato l’ufficio comunale all’urbanistica, che ha le necessarie competenze in materia.
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