“Ho scelto di essere qui, a Matera, nell’ultima domenica della campagna elettorale per le primarie del Partito democratico perché dalla Basilicata mi aspetto molto in termini non solo di consenso, ma anche e soprattutto di impegno per dare forma e contenuto al nascente Partito democratico. Perché la Basilicata è una delle due regioni, insieme al Trentino, che hanno scommesso molto sulla mia proposta politica”. Lo ha detto al cinema Comunale di Matera, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Enrico Letta intervenendo a un incontro pubblico al quale hanno partecipato, fra gli altri, il presidente della Regione, Vito De Filippo, il candidato alla segreteria regionale del Pd, Piero Lacorazza, l’europarlamentare, Gianni Pittella, e il consigliere regionale, Antonio Di Sanza. “Il Pd che abbiamo in testa – ha aggiunto Letta – non è il Pd di uno solo, ma di tanti perché in questo modo si interpretano meglio i bisogni della società”. Letta si è quindi soffermato sul concetto di rischio: “La gente non n può più della politica inamovibile, di politici che un volta entrati in questo mondo fanno di tutto per restarci dentro. La politica ed i suoi rappresentanti devono essere in grado di farsi mettere sotto esame per quello che fanno. Il politico è quello che rischia con le proprie idee. Il Pd dovrà muoversi in questa direzione rinnovando i suoi protagonisti e muovendosi sul doppio binario degli ideali e delle cose concrete. Ad esempio, liberando la società di nuove energie e di innovazioni, offrendo a chi nasce oggi una rassegna più significativa di diritti, di opportunità e di libertà. Per questo va approvato subito il disegno di legge sulla riforma del welfare che mette in campo risorse per 2 miliardi di euro e risponde ad esigenze come la copertura contributiva e la tutela sociale per i lavoratori, la riduzione dell’Ici, le agevolazioni sugli affitti. E il Partito democratico servirà proprio a sostenere il Governo in questo processo in un quadro di unità e pluralismo”. E proprio sui concetti di unità e pluralismo, si è soffermato il candidato alla segreteria regionale del Pd, Piero Lacorazza: “In questo momento particolarmente difficile nel quale non è semplice invitare i cittadini a votare per un partito nuovo, il pluralismo e l’unità sono uno straordinario strumento di modernizzazione della politica e vanno rafforzati dentro un progetto che ha l’ambizione di cambiare l’Italia e di verticalizzare le sue azioni in particolar modo sui giovani”. Per Pittella il Pd è “una via nuova per alimentare la fiducia dei cittadini alla politica e per rafforzare la strada dello sviluppo nel Paese. Con Letta e Lacorazza la Basilicata arriva dentro il Pd con un profilo generazionale davvero competitivo e in grado di portare a compimento il riformismo che il Mezzogiorno sente di esprimere dentro l’Europa ed il Mediterraneo”. Il presidente della Regione, Vito De Filippo, invece, lavora per un Pd che offra partecipazione, cambiamento e concretezza. “Letta ha il merito di aver aperto le primarie ad una vera pluralità e la sua candidatura è l’opportunità anche del Mezzogiorno per scommettere sull’innovazione e sulle generazioni. A proposito del cambiamento De Filippo ha indicato in Letta la persona adatta per realizzare una svolta strutturale che faccia leva sul coraggio delle riforme e sulla partecipazione dei cittadini. In merito, infine, alla concretezza, il presidente della Regione ha affermato che Letta rappresenta il nuovo orizzonte del Pd, pieno di progettualità e rigore, di serietà e di buona amministrazione per le scelte da fare nell’immediato futuro”.
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