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“La forte concentrazione di infrastrutture e di competenze nel settore dell’innovazione e della ricerca, pongono la Basilicata quale territorio di eccellenza per il coordinamento dell'osservazione della Terra, per il monitoraggio e la prevenzione dei rischi ambientali, a livello nazionale e internazionale”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lo ha dichiarato Vincenzo Santochirico, assessore all’Ambiente, Territorio, Politiche della sostenibilità della Regione Basilicata, nel corso della conferenza stampa “La Terra vista dallo spazio con una missione italiana”, che si è svolta questa sera presso il centro spaziale “Giuseppe Colombo” di Matera. “L’evento di oggi, che ci mostra come, dal centro di ricerca di Matera, il satellite possa restituirci in tempo reale quanto accade nel pianeta – ha aggiunto -, è per il lucani ragione di soddisfazione e di orgoglio, e conferma la validità della scelta strategica della Regione di considerare questo settore un asset di sviluppo sul quale continuare ad investire, rafforzando un tessuto di contesto, una logica di sistema, rispetto alle attività di Telespazio, anche puntando sul distretto tecnologico e dell’innovazione”. “Agenzia spaziale italiana e Telespazio, insieme alle esperienze di grande rilievo scientifico maturate presso l’Imaa-Cnr, l’Università della Basilicata ed altri soggetti anche privati – ha detto l’assessore Santochirico – rappresentano i presupposti affinché la Basilicata possa svolgere un ruolo di coordinamento per la progettazione e per lo sviluppo delle tecnologie per la protezione e prevenzione dai rischi naturali. È questo il motivo per il quale siamo particolarmente interessati a sviluppare relazioni dirette istituzionali, ma anche a favorire scambi nel settore della ricerca”. “La presenza, oggi, del presidente dell’Agenzia spaziale italiana, Giovanni Fabrizio Bignami, e dell’amministratore delegato di Telespazio, Giuseppe Vernice, confermano che la Basilicata rappresenta un territorio di aggregazione per la ricerca e lo sviluppo, e allontanano definitivamente i rischi, come accaduto a fine 2005, di un ridimensionamento delle attività. A distanza di tempo raccogliamo i frutti di un investimento fatto più di venti anni fa. E la notizia che Matera sarà sede di un master in telerilevamento nei programmi di ricerca – ha concluso – rappresenta una grande opportunità che può contribuire ad accelerare i processi di sviluppo”.

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